L’heart team di
Cardiochirurgia di
Anthea Hospital – guidato dal Prof.
Giuseppe Speziale –è stato protagonista di uno
studio prospettico randomizzato (trial) dedicato alla prevenzione dell’
infarto del miocardio, assieme all’
Imperial College (NHLI) di Londra ed il
Bristol Heart Institute, i cui risultati sono stati presentati all’ultimo
Congresso europeo di Cardiochirurgia (EACTS, Milano) e pubblicati sulla prestigiosa rivista
European Journal of Cardiothoracic surgery.
Per la prima volta Anthea Hospital ha avviato un progetto di '
medicina rigenerativa' applicata al cuore, un insieme di strategie diagnostiche e terapeutiche basate sullo studio dei
cambiamenti molecolari del cuore e sulla loro correlazione con le manifestazioni cliniche delle patologie cardiovascolari.
Lo studio - durato all’incirca 5 anni - ha riguardato pazienti operati di
by pass coronarico e
sostituzione valvolare aortica che prima dell’intervento sono stati sottoposti a
precondizionamento ischemico, ossia uno 'stimolo' che si applica prima dell'intervento chirurgico o prima di una angioplastica, grazie al quale si interrompe il flusso al braccio per 5 minuti e si ripete il processo 4 volte e che serve a capire se il cuore è resistente o meno all’infarto. Il precondizionamento ischemico è dunque un processo di ischemia-riperfusione a livello periferico (arto superiore) che si è ipotizzato possa portare il cuore a ‘prepararsi’ all’infarto e quindi a mettere in atto dei meccanismi di protezioni veri e propri dall’ischemia.
Al termine della ricerca si è esclusa per ora una associazione tra precondizionamento ischemico e una possibile protezione del cuore. Lo studio, unico nel suo genere, ha però comportato la creazione di una importantissima
banca dati sulle
patologie cardiovascolari. Sono state eseguite infatti
biopsie del ventricolo sia destro che sinistro che sono poi state analizzate dall’istituto di patologia di Bristol per valutare i cambiamenti molecolari del cuore. Sono state eseguite anche analisi di interleuchine (piccole cellule prodotte dal sistema immunitario ) per la valutazione dei processi infiammatori.
Nel corso della ricerca, sono stati raccolti 500 carotaggi di ventricolo destro e sinistro (biopsie) che sono stati analizzati per lo studio di patologie cardiache.
Lo studio di Anthea Hospital rientra nella
medicina traslazione (derivante cioè da una alterazione molecolare del miocita, cellula del ventricolo) che permette di capire quali problemi presenti il cuore e la loro correlazione con la clinica. Negli ultimi anni la ricerca medica si è focalizzata su tanti e diversi tentativi di proteggere e rendere il cuore più resistente all’infarto miocardico mediante brevi e transitori episodi di ischemia agli arti: i risultati sono tuttora oggetto di discussione da parte della comunità scientifica.