Valvole aortiche impiantate con il sistema Jena Valve: primo intervento a Palermo a Maria Eleonora Hospital
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Valvole aortiche impiantate con il sistema Jena Valve: primo intervento a Palermo a Maria Eleonora Hospital

Cardiochirurgia mininvasiva all’avanguardia nell’ospedale di GVM Care & Research per due pazienti di 78 anni

Il sistema Jena Valve, messo a punto dalle industrie biomedicali tedesche e utilizzato per la prima volta a Maria Eleonora Hospital di Palermorappresenta la nuova frontiera della cardiochirurgia moderna.

L’équipe dell’ospedale siciliano ha eseguito il 20 aprile scorso - sotto la direzione del Responsabile dell’Unità Operativa, Dottor Khalil Fattouch - un doppio impianto di valvole aortiche sfruttando i pregi della metodica transapicale, o TAVI (1), opzione terapeutica da privilegiare rispetto all’accesso percutaneo femorale in presenza di estese calcificazioni aterosclerotiche delle arterie periferiche.

L’intervento a cuor battente, condotto attraverso un’incisione intercostale di pochi centimetri sufficiente a raggiungere la punta del ventricolo sinistro, è stato completato con successo su due ricoverati, età media 78 anni, le cui delicate condizioni di salute cardiovascolare – diagnosi di aorta a porcellana (2) in entrambi i soggetti e in un caso anche precedente bypass aorto-coronarico – precludevano l’approccio chirurgico tradizionale.

“Lo Jena Valve - a bassa invasività in virtù del ridotto trauma operatorio - permette di ottimizzare il lavoro del team specialistico, grazie alla costante collaborazione tra cardiochirurghi ed emodinamisti. Il vantaggio è dato dalla diminuzione del rischio procedurale, specie nei casi di soggetti anziani a quadro clinico complesso. Il ruolo dell’emodinamista - spiega il Dottor Vincenzo Pernice - è essenzialmente rivolto al continuo monitoraggio radiologico, così da assicurare il corretto posizionamento della protesi valvolare affiancando il cardiochirurgo nel compito di visualizzazione diretta e strumentale”.

“Ambedue gli impianti - commenta il Dottor Fattouch, coordinatore dello staff composto inoltre dal cardiologo emodinamista Giuseppe Vadalà e dal cardiochirurgo Francesco Guccione – non hanno comportato complicazioni ed il decorso post trattamento è risultato ottimo, consentendo l’estubazione dei pazienti dopo 2 ore”.

Al risultato ottenuto da Maria Eleonora Hospital ha contribuito la direzione generale della struttura con il supporto di Presidenza e Vice Presidenza di GVM Care & Research.
“Nel sostenere l’impiego di metodiche cardiochirurgiche sempre all’avanguardia, non dobbiamo dimenticare – conclude il Vice Presidente GVM, Giuseppe Speziale - come lo Jena Valve, altresì certificato per il trattamento dell’insufficienza aortica, possa rappresentare, in futuro, una valida scelta - alternativa al sistema percutaneo - in altri centri d’eccellenza del Gruppo”.

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(1) TAVI: Il termine TAVI sta per Transcatheter Aortic Valve Implantation. Sono protesi cardiache che possono essere impiantate in sostituzione delle valvole malate senza dover “fermare” l’attività del cuore; in alcuni casi non è necessario aprire il torace del paziente in quanto la via d’accesso è rappresentata da un’arteria periferica.

(2) Aorta a porcellana: Le calcificazioni aortiche sono la conseguenza della malattia aterosclerotica che perdura da tempo. Quando il fenomeno è nello stadio più avanzato, il vaso sanguigno risulta estremamente vulnerabile poiché la caratteristica predominante non è più l’elasticità, bensì la fragilità. Da qui la definizione di aorta a porcellana.

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