La nuova tecnologia della Boston Scientific consente di affrontare patologie cardiache complesse che colpiscono in Europa 1,2 milioni di pazienti .
Cotignola, Ravenna 6 ottobre 2014 – I primi impianti hanno avuto risultati positivi e hanno consentito all’équipe medica di acquisire competenze molto specialistiche sulle
valvole Lotus™ di ultimissima generazione. Per questo,
Maria Cecilia Hospital di Cotignola, nei pressi di Ravenna,
è la prima struttura ospedaliera in Emilia Romagna e tra le prime in Italia accreditata agli impianti delle valvole aortiche transcatetere di seconda generazione Lotus™, dispositivi estremamente innovativi che consentono interventi di chirurgia mininvasiva di sostituzione valvolare anche in pazienti affetti da gravi patologie. Fino a pochi anni fa infatti, i malati affetti da
stenosi aortica grave, cioè il processo di ispessimento e calcificazione degenerativa della valvola aortica che impedisce la normale circolazione sanguigna, non avevano alternative per la sostituzione della valvola “danneggiata”, se non l’intervento chirurgico a cuore aperto, con bypass cardiopolmonare e l’inevitabile carico di incognite.
Con l’adozione delle valvole transcatetere, di cui Lotus™ rappresenta l’
ultimissima generazione, al paziente viene impiantata una nuova valvola in
chirurgia mininvasivasenza la necessità di sternotomia e circolazione extracorporea. Infatti non tutti i pazienti, soprattutto in età avanzata, sono in grado di affrontare un intervento chirurgico tradizionale ed è a questi malati che sono destinate le valvole Lotus ™ che hanno impresso una svolta concreta agli interventi di questo tipo. La patologia colpisce circa il 3% della popolazione over 65 e il 5% di quella di età superiore ai 75 anni, con un totale stimato
in Europa di circa 1,2 milioni di pazienti.
La valvola transcatetere Lotus™ ha confermato la propria efficacia e sicurezza attraverso una serie di studi clinici che hanno arruolato pazienti in
14 centri in Australia, Francia, Germania, Regno Unito e, di recente, Italia.
“
Siamo molto orgogliosi di essere la prima struttura sanitaria della nostra Regione abilitata all’impianto delle valvole Transcatetere di seconda generazione Lotus ™ – commenta il Dott.
Fausto Castriota, coordinatore dei laboratori di Emodinamica di GVM Care & Research – “
La nostra équipe ha maturato una competenza molto specialistica su questi dispositivi di chirurgia mininvasiva e la nuova valvola ci consentirà di offrire nel nostro territorio soluzioni terapeutiche avanzate, con parametri di efficacia e sicurezza un tempo inimmaginabili. Inoltre il tempo di degenza post intervento si è ridotto a soli 4-5 giorni. “. “Non va dimenticato” – aggiunge il Dott.
Alberto Cremonesi - coordinatore del Dipartimento Medico-Chirurgico di Cardiologia di Maria Cecilia Hospital – “
che la valvulopatia aortica provoca un restringimento anomalo dell'apertura della valvola stessa e una conseguente riduzione del flusso sanguigno con ripercussioni pesanti sulla qualità e aspettativa di vita dei pazienti. Dall'inizio dei sintomi di stenosi critica, il tasso medio di sopravvivenza è del 50% a due anni e del 20% a 5 anni."
Fra le
caratteristiche più innovative del sistema vanno segnalati la possibilità di posizionare la valvola in modo estremamente preciso e, qualora necessario, di recuperarla e/o di ricollocarla facilmente, un aspetto che garantisce al medico grande autonomia e sicurezza. Prima dell’inserimento della valvola, l’operatore può infatti valutare la sua conformazione finale e
solo in caso di parametri clinici ottimali procedere al rilascio definitivo. Il secondo elemento - che differenzia concretamente Lotus™ da altri sistemi già disponibili - è la presenza dell’
Adaptive Seal, una sorta di guarnizione adattabile, creata per ridurre al minimo ed eliminare completamente il rigurgito aortico paravalvolare severo, cioè il riflusso di sangue che è tuttora un provato predittore di mortalità.
I risultati positivi degli impianti già effettuati presso la futuristica
Sala Operatoria Ibrida di Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna) confermano a pieno titolo questa struttura ospedaliera fra le riconosciute eccellenze Italiane ed europee nel settore della cardiologia avanzata.