Cardiochirurgia d’eccellenza: gli ospedali GVM di Emilia Romagna, Puglia e Campania
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Cardiochirurgia d’eccellenza: gli ospedali GVM di Emilia Romagna, Puglia e Campania

La qualità della Cardiochirurgia, della Chirurgia vascolare e della Cardiologia: 7 ospedali GVM Care & Research in Emilia Romagna, Puglia e Campania. Leggendo il Rapporto Nazionale Esiti 2016 pubblicato da Agenas - ente pubblico nazionale non economico del Ministero della Salute che si occupa della valutazione della efficienza e della qualità degli ospedali italiani -  si nota nei principali indicatori di riferimento, come le strutture di Alta Specialità GVM ottengano risultati d’eccellenza, in termini di efficacia ed efficienza, nei servizi dedicati alla cura delle patologie cardiovascolari. 

Emilia Romagna

Mortalità a 30 giorni dall’intervento azzerata - a fronte di un valore soglia stimato in </=1,0% - per Maria Cecilia Hospital che si colloca al primo posto in Emilia Romagna - 5° in assoluto in Italia su 270 ospedali monitorati - nella riparazione dell’aneurisma (non rotto) dell’aorta addominale. Il risultato - la cui valutazione degli esiti clinici negativi viene effettuata su base biennale - è stato calcolato rispetto ai 116 casi trattati dall’ospedale cotignolese. Un riconoscimento che si ripete - l’indicatore di riferimento è sempre la mortalità ad un mese - nella gestione dei pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio il cui valore “guida” del rapporto è pari al </=6%. Un traguardo, quest’ultimo, testimoniato pure dall’attribuzione di importanti certificazioni, da parte di autorevoli società medico-scientifiche europee, nel campo dell’imaging cardiovascolare (EACVI) e della cardiologia interventistica (PCR London Valve).


Primo in regione, terzo assoluto in Italia (121 le strutture esaminate nel Paese): Villa Torri Hospital si colloca ai vertici emiliano romagnoli e nazionali nell’esecuzione di bypass aortocoronarico. Mortalità azzerata per l’ospedale bolognese di GVM che rispetta in pieno - 155 i casi trattati - il parametro percentuale fissato dall’Agenzia in </=1,5 punti. Nella parte alta della graduatoria dell’Emilia Romagna troviamo Salus Hospital di Reggio Emilia (al 3° posto in regione, 17° in Italia  con un valore della mortalità a 30 giorni dello 0,93%) e Maria Cecilia Hospital (al 5° posto in regione). 

Sempre primo in regione - 7° in Italia (119 le strutture analizzate dagli esperti del Ministero) - Villa Torri Hospital si conferma poi - azzerando nuovamente l’indicatore della mortalità a 30 giorni - tra le migliori Unità Operative di Cardiochirurgia negli interventi di valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache isolate a fronte di 325 casi trattati. Nelle prime 5 posizioni dell’Emilia Romagna anche Maria Cecilia Hospital con una mortalità dell’1,54% su un valore soglia fissato a </=1,5% e Salus Hospital di Reggio Emilia. 

Puglia

Primo in regione nella riparazione dell’aneurisma (non rotto) dell’aorta addominale con una mortalità di 0 punti percentuali (valore soglia fissato a </=1,0%) èOspedale Santa Maria di Bari (53 i casi trattati): il risultato raggiunto in ambito territoriale proietta il Centro pugliese tra le 25 strutture sanitarie più efficienti ed efficaci del Paese per questa specialità. 

Nell’esecuzione di bypass aortocoronarico, la migliore Unità Operativa pugliese è quella di Città di Lecce Hospital - 12° posto in Italia - con un indicatore della mortalità dello 0,74% (valore soglia Agenas </=1,5%) e 436 casi presi in carico. Seguono al 3° posto Ospedale Santa Maria e al 5° posto Anthea Hospital, entrambi presidi cardiochirurgici di GVM a Bari. 

Città di Lecce Hospital è ancora primo in Puglia - 4° posto in assoluto in Italia - per gli interventi di valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache isolate, mantenendo una mortalità ad un mese dall’operazione allo 0,90% (valore soglia stimato in </=1,5%) su 404 casi trattati. Segue al 2° posto in regione, Anthea Hospital di Bari. 

Campania

In regione - con riflessi altrettanto premianti su scala nazionale - è Casa di Cura Montevergine, ospedale di Alta Specialità GVM a Mercogliano (Avellino), da decenni punto di riferimento della sanità campana nel trattamento delle cardiopatie dell’adulto, ad accreditarsi nell’elenco delle strutture sanitarie d’eccellenza nella gestione dei pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio con una mortalità a 30 giorni entro il valore soglia del </=6% indicato nel rapporto Agenas 2016.



“I dati del Rapporto Nazionale rappresentano un "riconoscimento" importante per le strutture GVM  – dice Giuseppe Speziale, coordinatore delle cardiochirurgie GVM – e confermano il percorso di cambiamento e di svolta da noi intrapreso per raggiungere un solo obiettivo: la migliore terapia per il paziente. Le performance delle nostre Unità Operative sono di assoluto rispetto anche a livello nazionale e sono il frutto degli investimenti di GVM in formazione medica specialistica, ricerca e tecnologia.
 
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