Il
27 e 28 aprile, l’Hilton Midtown Hotel di
New York ospiterà l’edizione 2017 del Mitral Conclave, simposio medico-scientifico tra i più importanti a livello mondiale. Il meeting - prevista la partecipazione di quasi 2.000 congressisti - è organizzato dall’AATS - American Association For Thoracic Surgery - e vede come referente di spicco il Professor David Adams, Direttore del “Mitral Valve Repair Reference Center” al Mount Sinai Hospital.
L’appuntamento di quest’anno è contraddistinto da un’importante novità: l’ingresso nel board degli editor, quale
componente ed
unico cardiochirurgo italiano, del
Professor Khalil Fattouch,
Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare a Maria Eleonora Hospital, ospedale di Alta Specialità GVM Care & Research di Palermo. “
E’ un riconoscimento - dice il Professor Fattouch -
al lavoro e all’impegno che hanno caratterizzato negli anni tutta l’attività svolta nella risoluzione delle valvulopatie mitraliche; con particolare attenzione alle competenze procedurali e metodologiche acquisite in quest’ambito della Cardiochirurgia, tra cui la chirurgia mini e ultramininvasiva. Un risultato che oltre ad essere letto in chiave personale testimonia in modo tangibile l’eccellenza del percorso intrapreso dall’intero Gruppo. Negli ospedali GVM Care & Research - spiega Fattouch -
ogni anno vengono eseguite circa 600 riparazioni di valvola mitrale, di cui 300 utilizzando tecniche a basso trauma per il paziente”.
Compito del Mitral Conclave e degli editor chiamati a svolgere la loro funzione di coordinamento, sarà quello di porre l’accento “sullo stato dell’arte” - in termini
di studi, ricerche, progressi tecnologici e prospettive emergenti, approfondimenti dei problemi di carattere anatomico, nuovi dispositivi destinati allapratica operatoria riparativa e nuove linee guida - della chirurgia mitralica, concentrando, in appena 48 ore, tutti i
contributi dei maggiori specialisti internazionali e tra questi il Professor Fattouch.
L’
insufficienza mitralica - patologia causata dall’imperfetta tenuta dei lembi valvolari e dal conseguente reflusso sanguigno dal ventricolo all’atrio sinistro, con progressiva evoluzione dei sintomi che possono sfociare in un grave scompenso cardiaco - è già oggi la seconda patologia valvolare - dopo la stenosi della valvola aortica - più frequentemente riscontrata in uomini e donne e ciò in ragione dell’aumentata aspettativa di vita e del graduale invecchiamento della popolazione generale. “
E’ destinata a crescere ancora e nei prossimi anni - conclude -
ci aspettiamo assuma le peculiarità di una vera e propria malattia endemica”. Da qui il grande interesse e la comprensibile attesa - anche sotto il profilo mediatico - per
la due giorni del Mitral Conclave le cui
risposte concorreranno allo sviluppo di ulteriori conoscenze diagnostico-interventistiche.