L’attenzione alla
salute del cuore deve iniziare già dalla
nascita e
dalla infanzia. Se il cuore è monitorato in età pediatrica e adolescenziale, si possono rintracciare i
segni precoci di eventuali disturbi cardiaci congeniti e intervenire per tempo con un adeguato trattamento, evitando così possibili conseguenze in età adulta.
Un valido aiuto alla
prevenzione arriva oggi dalla
diagnostica cardiologica sempre più moderna e sofisticata, in grado di eseguire uno
screening completo del cuore dei bambini, con
elettrocardiogramma ed
ecocardiogramma. Ne abbiamo parlato con il
dottor Mario Siro Brigiani, responsabile della
Cardiologia di
Anthea Hospital.
Dottor Brigiani, quando è necessario fare il primo screening del cuore?
“Subito dopo la nascita il pediatra fa una prima verifica e se alla semplice auscultazione riscontra anomalie come il soffio non corretto, richiede un elettrocardiogramma. Altri segni che possono spingere il pediatra a richiedere questo esame sono la scarsa alimentazione, un rallentamento della crescita, la presenza di lividi sulle labbra o un eccessivo affaticamento”.
E dopo la nascita, a quale età bisogna controllare il cuore?
“Le Linee guida non sono molto chiare, ma oggi è diventato quasi obbligatorio – prima di intraprendere una qualsiasi attività fisica o sportiva – eseguire l’elettrocardiogramma e – in caso di dubbi o sospetti – approfondire con l’ecocardiogramma che serve a verificare morfologia e funzione del cuore. Consiglio in età prescolare, tra i 5 e i 6 anni, di fare uno screening cardiologico completo”.
Come si esegue l’elettrocardiogramma nei bambini?
“E’ un esame ambulatoriale della durata di pochi minuti in cui si usano degli elettrodi, piccole pinze applicate alle gambe e al torace del bambino, molto semplice, veloce e indolore per monitorare l’attività elettrica del cuore”.
E l’ecocardiogramma?
“L’ecocardiogramma è un esame di approfondimento che utilizza gli ultrasuoni per verificare il corretto funzionamento di tutte le strutture del cuore. Per i bambini ricorriamo ad un apparecchio dedicato con sonde pediatriche adatte ai pazienti più piccoli. Per nessuno dei due esami servono preparazioni particolari”.
Quali altre buone norme di prevenzione bisogna adottare per il cuore dei più piccoli?
“E’ bene misurare anche la pressione arteriosa sin dai 3 anni di età, incentivare una regolare attività sportiva, dai 5 ai 17 anni, fare in modo che la quantità di sonno sia adatta alla età, evitare attività sedentarie e prestare molta attenzione ad una alimentazione corretta”.
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