Dormire meno di cinque ore a notte mette a rischio la salute del nostro cuore. E anche andare a letto di giorno può rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari, come
ictus e
infarto. Già da quando siamo giovani, fra i 20 e i 30 anni. Lo hanno dimostrato i ricercatori della
University of Chicago (Usa) in uno studio pubblicato su Hypertension, rivista
dell’American Heart Association.
Lo studio è stato convalidato da un test effettuato su una
trentina di persone giovani, di età compresa tra 20 e 40 anni, suddivise in due gruppi: per una settimana, ad un gruppo è stato chiesto di dormire cinque ore – alternando notte e giorno - e all’altro 8 ore per altrettanti 7 giorni, solo di notte.
Attraverso analisi emato chimiche ed elettrocardiogramma a conclusione del test, i ricercatori hanno individuato importanti
differenze nei valori nella pressione del sangue, nel ritmo cardiaco e nel livello di norepinefrina, ormone dello stress, presente nelle urine, delle persone che hanno partecipato all’indagine.
Mettendo a confronto i risultati degli esami, è stato dunque dimostrato che chi aveva dormito appena 5 ore di notte, o solo durante il giorno, presentava aritmie e alterazioni di norepinefrina, l’ormone dello stress, che sono entrambi indicatori di patologie cardiovascolari.
Al contrario, quanti erano rimasti a letto oltre le 8 ore nel periodo notturno, come dovrebbe essere di regola, avevano un quadro clinico più regolare, con i valori nella norma, a dimostrazione che il ritmo del cuore diminuisce e questo permette al muscolo di ricaricarsi.
Gli “insonni” , soprattutto se cronici, e quanti soffrono di apnee notturne hanno un cuore più debole e sono a rischio di sviluppare cardiopatie, in quanto l’aritmia, a lungo andare, può compromettere la funzionalità del muscolo cardiaco e la norepinefrina fa aumentare i livelli di pressione arteriosa, potenziale responsabile di ictus e infarto.
C’e dunque una stretta correlazione tra il
sonno e il benessere del cuore, in particolare tra la durata del riposo e gli eventi cardiovascolari. Secondo recenti statistiche, circa un italiano su 3 non ha una buona qualità del sonno e nella maggior parte dei casi non riconosce i sintomi di tale disturbo.
Per questo è importante sapere che l
’insonnia e una vera e propria patologia, specie se diventa cronica e, come tale, va approfondita e trattata in centri Altamente Specializzati, come le Sleep Clinic.
Per maggiori informazioni, contatta
Clinica Privata Villalba,
Ravenna Medical Center.