Dolcetto o scherzetto?
Stile di vita

Dolcetto o scherzetto?

Le paure che fanno male al cuore: come influiscono su cuore e pressione gli shock e gli stati d'ansia?

Ispirati da una ricorrenza che si avvicina, Halloween e le sue tradizioni scherzose parliamo delle conseguenze della paura e degli stati angosciosi per quanti soffrono di cuore. Se ottimismo e soddisfazione "proteggono" la salute cardiovascolare e contribuiscono a non innalzare la pressione sanguigna, cosa dire delle emozioni più negative o delle paure improvvise? 

I fattori di rischio coronarico crescono esponenzialmente se un evento inatteso ci provoca uno shock emotivo. Una certezza, questa, che si è delineata nel corso degli anni '90, quando una ricerca condotta nelle zone limitrofe di Los Angeles, colpite in quegli anni dal terremoto, evidenziò un incremento importante dei decessi per crisi cardiovascolare in concomitanza dell'evento sismico. Shock di questo tipo, imprevedibili e dagli effetti immediati, influenzano la pressione arteriosa e il battito cardiaco e rappresentano un pericolo concreto per quanti soffrono di cuore.

Tuttavia anche uno stato emozionale cronico, come l'ansia, agisce in modo negativo sul nostro cuore. Questo tipo di stress ci rende infatti più vulnerabili alle aritmie e comporta un aumento della pressione sanguigna, ma anche una maggiore concentrazione ematica delle piastrine, attivando in modo spropositato il sistema coagulatorio.
È stato infatti dimostrato che per quanti soffrono di elevati livelli di ansia le probabilità di complicazioni cardiache aumentano. D'altro canto una ricerca pubblicata di recente sull'American Journal of Cardiology e condotta dall'università Johns Hopkins di Baltimora, ci ricorda che un temperamento allegro riduce il rischio di incorrere in gravi eventi cardiovascolari. Due facce della stessa medaglia, due prospettive che ci portano alla medesima conclusione: un generale stato di benessere psichico e un atteggiamento positivo possono aiutare a preservare la salute del nostro cuore. Facile a dirsi, ma di ardua attuazione, dal momento che la capacità di vedere il lato positivo delle cose è un tratto tipico della persona, una peculiarità che non si modifica facilmente.

Detto ciò, vi sono una serie di pratici e semplici consigli che tutti possono mettere in pratica per trovare, o quantomeno cercare, quell’ottimismo che tanto fa bene al nostro cuore. Una medicina efficace è l'esercizio fisico anche leggero, purché praticato in modo continuativo: lo sport aiuta infatti a ridurre l'ansia perché ci consente di focalizzarci su un'attività concreta, distogliendo la nostra attenzione dalle paure. 
Se prendersi cura del proprio corpo aiuta a stabilizzare l’umore, praticare un’attività in gruppo, interessandosi agli altri e a quanto accade attorno a noi, permette di aprirci al dialogo e alla condivisione che non possono che giovare al buonumore.
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