Combatti l'obesità del tuo bambino per proteggere il suo cuore
Stile di vita

Combatti l'obesità del tuo bambino per proteggere il suo cuore

I dati diffusi dal Ministero della Salute sono allarmanti. L'Italia detiene il poco lusinghiero primato in Europa per obesità infantile. Il 32% dei bimbi italiani è in sovrappeso più o meno grave. Il problema non è semplicemente estetico, perché un bambino obeso rischia di diventare un adulto con problemi più seri. Le conseguenze più immediate di un peso eccessivo sono a carico di piedi e ginocchia e nel tempo rischia di essere coinvolto anche il cuore. A spiegare gli effetti estremamente negativi dell'obesità infantile è la responsabile dell'U.O di Cardiochirurgia di Maria Pia Hospital di Torino, Dott.ssa Chiara Comoglio.

Dottoressa, anche da piccoli l'eccesso di peso può costituire un problema per il cuore?

Sicuramente si. È stato documentato che le conseguenze della precoce esposizione a diete ricche di grassi sono alla base dei disordini vascolari.
L’obesità infantile, associata alla costituzione genetica dell’individuo, contribuisce alla genesi di malattie cardiovascolari nell’adulto. Sembra esserci un’associazione positiva tra il sovrappeso in età scolare e la mortalità a lungo termine. Un dato positivo ci indica, però, che se si ritorna ad un peso regolare nell’adolescenza il rischio cardiovascolare si riduce notevolmente fino a poter scomparire.

Come ci si accorge che il proprio figlio rischia ripercussioni gravi sul cuore?

Si è visto che i bambini obesi rispetto a quelli di peso regolare hanno valori più alti della pressione del sangue o un pattern di lipidi aterogenetici più elevato, livelli maggiori di insulina plasmatica, coagulopatie- monitorabili tramite analisi del sangue- e infiammazioni croniche e disturbi endoteliali.
I bambini, inoltre, possono presentare problematiche dell’immagine corporea e psicologiche come la scarsa autostima, i disturbi dell’umore, l’ansia che possono comportare isolamento sociale, disturbi alimentari, ecc…

Alimentazione adeguata e sport sono le regole che generalmente bisogna rispettare per dimagrire e mantenere una buona forma fisica. Considerato lo stato generale di salute di un bambino in grave sovrappeso, è possibile indurlo a praticare tutti i tipi di sport o bisogna stare attenti alla frequenza cardiaca e ad altri eventuali fattori nella scelta?
Sono consigliabili tutte le attività aerobiche iniziando dalle più semplici quale andare a scuola a piedi o in bicicletta o giocare al pallone. È giusto assecondare in tal senso i desideri del ragazzino.

Quali controlli periodici sono consigliabili?

Innanzitutto è fondamentale effettuare un’azione educativa in famiglia e on particolare sul bambino per modificare radicalmente le abitudini nutrizionalie di vita. Inoltre bisogna valorizzare gli aspetti positivi e seguendo le eventuali difficoltà anche cercare di modificare l’approccio “in itinere”.
Possono essere fatti anche dei controlli periodici di glicemia, insulinemia, profilo lipidico, transaminasi (seguendo schemi previsti, sotto controllo medico), ma penso sia molto importante non far sentire il bambino un malato e, quindi, come sempre vale la regola del buon senso.

Quale ultimo consiglio sente di dare alle famiglie?

Ribadirei la regola del buon senso!
L’idea che più i nostri figli mangino più siano sani è sbagliata ed è la prima credenza che si dovrebbe cambiare. E’ importante essere molto attenti ad assicurare loro un'alimentazione che permetta una giusta crescita ma non dobbiamo neanche esagerare a condizionarli con diete eccessivamente restrittive.
Lo sport ed il movimento sono importantissimi e, per questo, dobbiamo essere rigorosi nelle regole quotidiane disciplinando l’uso del computer o di altre apparecchiature che favoriscono una eccessiva sedentarietà.

 
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