Stress da rientro
Prevenzione

Stress da rientro

Come riprendere il ritmo quotidiano dopo le vacanze estive per non affaticare cuore e circolazione.

Il ritorno alla vita lavorativa e alla routine quotidiana influiscono sul nostro stato di salute? 

Una recente ricerca condotta dall'Università di Granada ci informa che il 35% dei lavoratori soffre della sindrome da rientro, uno stato di tristezza post-vacanziero che colpisce un italiano su dieci. Un mix di emozioni piuttosto diffuso, che ben si esprime nella locuzione inglese Post-Vacation Blues, dove Blue sta proprio ad indicare il senso nostalgico che ispira anche il conosciuto stile musicale - il blues appunto - le cui radici vanno rintracciate nell'angoscioso stato d'animo delle comunità nere americane costrette in schiavitù. 

Quali sono i sintomi più diffusi?

I disturbi più comuni sono: senso di stordimento, calo dell'attenzione, forte stanchezza, ansia diffusa, mal di testa, irritabilità, dolori muscolari, inappetenza, sonno disturbato, tachicardia, e, nel peggiore dei casi, depressione. 
A provocarli è la condizione psicologica negativa che si genera dopo aver trascorso un periodo di tempo spensierato, senza regole o imposizioni particolari e senza ritmi imposti. 
Il ritorno alla normalità e dunque a una quotidianità costellata d'impegni e responsabilità influisce sull'umore, alterandolo. 

Come agisce lo stress su cuore e circolazione?

La risposta del nostro organismo alle emozioni stressanti è fisiologica, giacché le situazioni di stress causano una maggior stimolazione della produzione di adrenalina, cortisolo e ormoni, ma anche un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. 
Se un evento sporadico non causa particolari problemi, un prolungamento di questi effetti potrebbe danneggiare le pareti arteriose, indurendole. Stati emotivi cronici come l'ansia, l'ostilità e la depressione, se interiorizzati e prolungati nel tempo, rischiano inoltre di aggravare preesistenti malattie cardiache croniche. 

Come combattere lo stress da rientro?

Non esistono ricette valide per tutti, tuttavia vi sono una manciata di buoni consigli che si possono mettere in pratica senza difficoltà. 
Il primo imperativo per tenere a distanza stress e malessere che ne derivano è sicuramente la capacità di dilazionare gli impegni, ritornando alla normalità in modo quanto più possibile graduale, concedendosi piccole pause, oppure optando per alcuni giorni di decompressione. 
Il sonno è poi un alleato importante. Dormire almeno 7 ore al giorno è fondamentale: in vacanza ci si abitua infatti a riposi prolungati ed è bene riprendere l'abituale tempo di riposo in qualche giorno, andando a letto più o meno agli stessi orari per ripristinare il ritmo sonno-veglia. 
Anche il sole e il movimento aiutano a ritrovare il proprio equilibrio. Se la luce solare svolge un'azione cruciale nel riadattamento dell'orologio biologico e nei ritmi quotidiani, lo sport influisce positivamente sul riposo e favorisce il rilascio di endorfine, sostanze chimiche che incidono positivamente sul buonumore.
Un occhio di riguardo va, infine, al fronte alimentare. Sono molti gli alimenti ricchi di melatonina e altri antiossidanti che aiutano a regolare i ritmi circadiani e a rilassare. 
Fra questi si veda innanzitutto l'uva rossa e altri frutti come mele, pesche, melone e pere. 
Verdure ricche di vitamine e sali minerali - zucchine, pomodori, peperoni e insalate - hanno invece benefiche proprietà depuranti e anticolesterolo, utilissime per chi durante il periodo vancanziero avesse esagerato con cibi grassi o alcolici.
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