Influenza e prevenzione
Prevenzione

Influenza e prevenzione

I mesi invernali rappresentano il periodo dell'anno in cui si registra un picco significativo dell'influenza. Come comportarsi per farvi fronte?

All'inizio di questo 2013 il monitoraggio virologico, il cui andamento viene tracciato dalla rete dei laboratori Influnet - il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica dell'influenza coordinato dal Ministero della Salute – registra una continua crescita del livello di incidenza delle sindromi influenzali

Quali sono i sintomi più comuni?

Tornano anche quest'anno febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni e un diffuso senso di malessere. Sintomi che tendono a sparire nel giro di una settimana per quanti godono di ottima salute. 

Cosa dire invece dei soggetti a rischio?

Fra le persone che devono prestare particolare attenzione alla contrazione del virus influenzale ci sono coloro che soffrono di malattie cardiovascolari. Le complicazioni associate alle patologie del cuore sono tra le più rischiose: l'influenza e il virus possono infatti causare complicanze cardiache anche gravi, portando sino alla formazione di trombi e, nei casi peggiori, all'infarto. 

In questi freddi mesi il cuore non potrebbe trovare un migliore alleato della prevenzione.

Espedienti preventivi e abitudini di buona igiene personale, oltre ad essere di facile applicazione, rappresentano una concreta misura di protezione individuale. 
Le misure preventive, oggetto di un'annuale campagna di comunicazione e sensibilizzazione che punta tutto sulla tutela dell'individuo, sono state promosse e divulgate anche quest'anno dal Ministero della Salute.

Quattro semplici, eppur cruciali, raccomandazioni che dovrebbero diventare salutari abitudini quotidiane:
  1. Frequente lavaggio delle mani, proprio perché la trasmissione si verifica anche attraverso il contatto con mani contaminate.
  2. Igiene respiratoria: è importante coprire naso e bocca quando si starnutisce poiché il contagio segue la via aerea come strada preferenziale di trasmissione.
  3. Isolamento a casa, in caso di febbre e malattia, specie in fase iniziale, così da limitare quanto più possibile il contagio.
  4. Utilizzo di mascherine in ambienti sanitari da parte delle persone con sintomatologia influenzale. 

Le misure precauzionali, indubbiamente fondamentali, incidono notevolmente sul bilancio annuale dell'influenza. Se lo scorso anno sono stati registrati 4.994.000 casi in tutta Italia, con una sensibile riduzione del 27% rispetto all'anno precedente, va detto che il picco endemico, che ha messo a letto 9,64 italiani su1000, è stato registrato proprio durante i primi giorni di febbraio.

Questi sono i mesi più a rischio, in cui gesti di ordinaria igiene possono davvero fare la differenza. 

Se le precauzioni adottate non dovessero bastare, come comportarsi in caso di influenza?
Benché comune e diffuso, il virus influenzale rappresenta un vero e proprio nemico del cuore, interferendo con la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la funzionalità generale del cuore.

Sono nuovamente cardiopatici e persone che soffrono di ipertensione i soggetti che devono prestare più attenzione nell'utilizzo di farmaci. Vanno infatti evitati quelli che contengono decongestionanti, giacché aumentano la pressione sanguigna e interferiscono con le medicine utilizzate per curare disturbi cardiovascolari.

Meglio quindi utilizzare paracetamolo o farmaci antinfiammatori.
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