In vacanza coi nonni
Prevenzione

In vacanza coi nonni

Quando la scuola chiude i battenti per i nonni inizia un periodo vacanziero da trascorrere con i bambini. Quali sono le mete ideali, che concedono divertimento e svago ai più piccoli, ma non mettono a rischio la salute del cuore di anziani cardiopatici?

Un periodo di pausa è, di per sé, un toccasana per il cuore, giacché rinunciare a un momento di stacco dal solito tram tram quotidiano comporta una sollecitazione a cuore e vasi sanguigni, oltre che ansia e depressione, a cui si collegano ipertensione e aritmie, cause primarie di infarti e ictus.
A dirlo sono i medici cardiologi dell'Anmco - l'Associazione Medici Cardiologi Ospedalieri - che sottolineano quanto i soggetti più esposti a rischio siano proprio gli anziani, ai quali consigliano almeno una settimana di relax incondizionato.

Fuggire all'afa che si sta diffondendo su buona parte dello stivale è quanto mai consigliato: i colpi di calore che si manifestano con alcuni sintomi premonitori come mal di testa, nausea e sensazione di vomito, colpiscono soprattutto cardiopatici e soggetti anziani e il rischio che si corre, nel peggiore dei casi, è quello di fibrillazione arteriale.
La prima meta che viene in mente, lontano da calura e afa intollerabile, è sicuramente la montagna. Per anziani e cardiopatici va sempre considerata l'esposizione all'altitudine, che produce alterazioni significative a livello cardiovascolare, con riduzione della concentrazione sanguigna.
Il lavoro cardiaco ad elevate altitudini è maggiore e più pesante. Va detto però che le quote importanti non sono un tabù per tutti i cardiopatici: benché non sia consigliato superare i 2500 metri, la valutazione è da effettuarsi in modo soggettivo, in base al tipo di patologia, alla gravità e prendendo in considerazione anche il tipo di attività che si intende svolgere. Pertanto l'ideale, prima di recarsi in montagna, è sottoporsi a una valutazione cardiologica e a un test da sforzo ed evitare di affaticarsi eccessivamente il primo giorno.

La prevenzione e un consulto medico prima di partire vanno sicuramente presi in considerazione anche per quanti si preparano a godersi l'atmosfera tranquilla e rilassante delle località balneari.
Il mare è sicuramente una meta ideale per i più piccoli, per via delle maggiori quantità di iodio presenti nell'aria, che incidono sullo sviluppo del nostro organismo e sul corretto funzionamento della tiroide.
L'aria salmastra incontra anche le esigenze climatiche di cardiopatici asmatici, che si tengono così al riparo da afa e inquinamento tipici dei grandi centri urbani. Le polveri prodotte dai gas di scarico delle automobili e dagli scarichi delle industrie comportano infatti un rischio di mortalità più alto per le persone colpite da un infarto al miocardio o da un'angina pectoris. Lo rivela uno studio pubblicato dalla rivista European Heart Journal. Via libera dunque a distensive passeggiate sul bagnasciuga e ai momenti di dolce far nulla in riva al mare, purché si evitino le ore più calde della giornata.

Cosa dire infine di lago e collina?

Il clima curativo, che più si avvicina a quello in cui si vive abitualmente e non richiede eccessivi sforzi di adattamento, ha un naturale effetto sedativo ed è pertanto indicato per rilassare l'organismo di quanti soffrono di cuore.
anni

Cardiochirurgia.com

Professionisti e  tecnologie d’avanguardia per la salute del tuo cuore.

Contattaci