Caldo pericoloso
Prevenzione

Caldo pericoloso

Quand'è che il caldo è pericoloso per il sistema cardiovascolare? Consigli e buone norme per proteggersi anche dalle insidie dell'aria condizionata.

Quest'anno le temperature estive si sono fatte attendere, ma nei prossimi giorni sono destinate ad aumentare.

Cresce quindi la necessità di proteggersi dal caldo, specie quando i gradi sono al di sopra dei valori normali per almeno tre giorni consecutivi, con elevati tassi di umidità.
La canicola che si sta diffondendo può rappresentare un pericolo concreto per il cuore e la pressione, soprattutto per i soggetti a rischio: anziani, cardiopatici e bambini

Chi soffre di diabete o ipertensione non dovrebbe uscire all'aria aperta nelle ore di picco del termometro, ovvero dalle ore 11 alle 18: il rischio è infatti quello del colpo di calore, con improvvisa diminuzione della pressione arteriosa, polso e respiro accelerati che possono portare sino a fibrillazione atriale e decesso.

I sintomi premonitori si manifestano con mal di testa, nausea e sensazione di svenimento.
Tuttavia, vi sono una serie di consigli anche semplici, che possono evitare buona parte delle complicazioni legate all’afa. 

Quali sono le buone norme da mettere in pratica?

La prima regola, che può forse sembrare scontata ma non lo è, si riassume in un verbobere. Il quantitativo di acqua equivale a due litri giornalieri, da accompagnare a una dieta leggera e povera di grassi.

I liquidi persi nella sudorazione necessitano infatti di essere reintegrati, perché l'acqua eliminata dal corpo riduce il volume di sangue circolante, determinando il rapido abbassamento della pressione arteriosa.

Questa buona norma non è sempre di facile attuazione, specie per i soggetti più anziani, che hanno un ridotto stimolo della sete e una minor sensibilità al calore. 

L'acqua è poi un buon alleato anche perché può essere utilizzata per ridurre la temperatura corporea, effettuando docce con acqua fresca o semplicemente rinfrescandosi il viso e la nuca. 

Altre importanti sfere da monitorare interessano poi l'ambiente e le abitudini di vita.

Luoghi di lavoro e spazi domestici dovrebbero essere schermati dal sole, con l’ausilio di tapparelle, tende, persiane e altri dispositivi. Sul secondo fronte è bene inveceprestare attenzione ai movimenti che si effettuano. Innanzitutto è necessario ridurre il livello di attività fisica normalmente svolto e concentrarlo nelle ore più fresche.

Per cardiopatici e ipertesi, poi, va evitato il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe portare anche alla perdita di coscienza.

Se occorre alzarsi dal letto, specie di notte, bisogna farlo con cautela, avendo cura di fermarsi in posizioni intermedie (ad esempio stando seduti sull bordo del letto per alcuni minuti).
Simili precauzioni interessano poi gli spostamenti in macchina. Prima di salire in auto occorre aprire gli sportelli per rinfrescare l’abitacolo, per poi mettersi in viaggio con i finestrini aperti e utilizzando il sistema di climatizzazione. 

L’aria condizionata, tuttavia, richiede qualche precazione, specie se utilizzata tra le pareti domestiche.

I filtri dei condizionatori devono essere sempre ben puliti, onde evitare l’accumulo di microrganismi e insetti nocivi alla salute.

Per proteggersi dal rischio di raffreddori e dolori articolari-muscolari, cervicali e di natura gastro-intestinale, è bene che il condizionatore non sia regolato su temperature troppo basse: l’ideale è un range che va dai 25° ai 27 °C. 

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Leggi anche come proteggersi dal caldo sul sito del Ministero della Salute
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