Allergie e cuore
Prevenzione

Allergie e cuore

Quali rischi corrono i cardiopatici con allergie respiratorie stagionali? Chi sono i principali responsabili e come proteggersi? 

Numerosi e variegati i sintomi respiratori, sgradevoli e persistenti, che caratterizzano ogni anno il ritorno della primavera e del periodo estivo. Occhi gonfi e lacrimosi, asma, starnuti e insofferenze di vario tipo: questo genere di problemi, un tempo legati alle stagioni, si manifestano oggi anche da gennaio a ottobre. 
Se per alcune persone il fastidio è lieve e temporaneo, per altre le allergie diventano un problema persistente, con cui convivere. 

Le allergie respiratorie sono particolarmente diffuse, ma cosa le provoca?
Benché molti sintomi siano in tutto e per tutto simili a quelli di un raffreddore ostinato, a provocarle non c'è un virus in essere, bensì una risposta ipersensibile del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, conosciuti come allergeni.
Questi ultimi possono presentarsi in forme diverse e hanno origini varie: animale, vegetale, chimica e da inalazione in ambienti chiusi. I più comuni sono il polline delle graminacee o di altre piante, gli acari della polvere oppure i peli di animali da compagnia. 

Quali sono i soggetti più colpiti?
Recente è la ricerca condotta dall'Università di Tor Vergata che evidenzia come la rinite allergica - una delle manifestazioni più diffuse - colpisca oltre il 2% della popolazione romana.
Chi vive in città è più a rischio: l'inquinamento urbano, di per sé responsabile di varie patologie respiratorie, è il nemico numero uno degli allergici di tutto lo stivale, e parliamo di oltre 10 milioni di italiani.
Le polveri da smog, immesse nell'aria dalle auto e dai camion, aggregano i pollini e diventano così un veicolo per gli allergeni. 

A quali complicazioni vanno incontro i cardiopatici?
I sintomi più fastidiosi e invadenti - il naso che cola, il forte prurito a occhi, naso e gola, gli starnuti e la pressione al petto – si accompagnano a una serie di conseguenze e controindicazioni per il nostro cuore.
Fra queste la prima è la mancanza di sonno. La privazione di riposo è una fonte di stress notevole per il nostro organismo, specie per il cuore. La correlazione tra malattie cardiache e disturbi del sonno è una realtà ormai conclamata. Alcune patologie dell'apparato cardiovascolare - l'ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica e lo scompenso cardiaco – possono infatti arrivare a peggiorare in modo significativo. 
Anche l'asma, uno degli effetti dei fenomeni allergici, è strettamente correlata alle malattie cardiache.
Gli asmatici sono infatti più propensi a soffrire di cuore, perché il muscolo cardiaco, costretto a pompare il sangue con maggiore energia all'interno dei polmoni, risulta affaticato. 

Come proteggersi?
Difendersi dall'azione combinata di allergie e inquinamento non è semplice. Il primo passo da compiere è conoscere il nemico e, quindi, sottoporsi a test specifici per capire quali sono le sostanze da evitare assolutamente. Fra le metodologie più utilizzate per individuare un'allergia troviamo: test cutanei, su cellule isolate o di provocazione con i presunti allergeni, ma anche la ricerca degli anticorpi allergici nel sangue. 

Per evitare reazioni andrebbe limitato il contatto con la sostanza allergenica. Questo, tuttavia, non è sempre possibile.

Qualche misura precauzionale può essere tuttavia messa in atto:
  • evitare di trascorrere troppe ore all'aria aperta, specie di sera quando la concentrazione di pollini è superiore;
  • aver cura di tenere chiuse le finestra di casa; 
  • non fumare;
  • scegliere di soggiornare in località balneari.
anni

Cardiochirurgia.com

Professionisti e  tecnologie d’avanguardia per la salute del tuo cuore.

Contattaci