Un cucchiaino di sale al giorno per tenere lontana l’ipertensione dal cuore
Alimentazione

Un cucchiaino di sale al giorno per tenere lontana l’ipertensione dal cuore

Il cuore è come una macchina perfetta: dalla nascita e per tutta la vita pompa una determinata quantità di sangue che si aggira attorno ai 9mila litri al giorno. La pressione sanguigna – assieme alla frequenza – è un indicatore fondamentale per valutare la salute del cuore: se non ci sono anomalie, tali valori risultano stabili. Se invece qualcosa non funziona nel nostro sistema cardiovascolare, il volume di sangue si modifica, risultando più elevato della norma. In tal caso, si può essere in presenza di disturbi pericolosi per  il cuore, come l’ipertensione arteriosa.

L’ipertensione è una problematica di cui soffrono 16 milioni di persone in Italia e spesso senza esserne a conoscenza. E’ inoltre causa del 40 per cento dei decessi  per ictus e del 25 per centro di quelli per patologie coronariche. Sulla insorgenza della ipertensione, incide molto l’alimentazione, in particolare la quantità di sale assunta giornalmente.

Come dimostrato da diversi studi, l’eccessivo uso di sodio, contenuto principalmente nel sale da cucina, induce il sistema nervoso a produrre una maggiore quantità di adrenalina che a sua volta “stressa” le arterie. Non solo. La quantità smisurata di sostanze salate nel sangue provoca una maggiore ritenzione di liquidi nel sistema arterioso, contribuendo ad un aumento del volume del sangue e della pressione sulle pareti delle arterie.
 
La quantità giusta di sale da assumere è di 3,5 grammi al giorno, l’equivalente di un cucchiaino da caffè. Spesso però ne viene ingerita una quantità addirittura quattro volte superiore, tra i 12 e i 15 grammi al giorno che corrisponde ad un cucchiaio da cucina. La maggiore quantità di sodio si trova in alimenti come la salsa di soia, la margarina e alcuni cereali confezionati consumati a colazione che andrebbero quindi evitati. E’ consigliato ridurre anche l’assunzione di insaccati e cibi in scatola: come condimenti è preferibile prediligere spezie e aromi.
 
Secondo il Ministero della Sanità, la pressione ottimale si attesta sui valori di 120-80 mmHg, mentre una pressione normale corrisponde a 120-129 di massima e 80-84 di minima. Al di sopra di questi valori la pressione è da considerare alta e va tenuta sotto controllo. Soprattutto con l'avanzare dell'età, quando l'irrigidimento progressivo dei vasi sanguigni la favorisce.
 
E’ importante misurare almeno una volta l’anno la pressione: spesso gli ipertesi non sanno di esserlo e non prendono di conseguenza alcun provvedimento. La prevenzione riguarda anche bambini e adolescenti in sovrappeso che hanno genitori ipertesi.
E’ consigliato infine tenere sotto controllo il peso, astenersi da fumo e alcol, evitare stress emotivi e sottoporsi ad elettrocardiogrammi periodici.
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