Le feste ti stanno a cuore
Alimentazione

Le feste ti stanno a cuore

Il periodo dell'anno più acceso e denso di piacevoli aspettative, e tentazioni enogastronomiche, è anche un momento di grande fonte di stress per il nostro cuore

Cosa si nasconde dietro una tavola imbandita, una convulsa giornata di shopping o un'intera serata da trascorrere con parenti più o meno stretti? 
La tensione emotiva è in agguato e con essa i numerosi fattori di ansia e stress che contribuiscono ad accrescere il rischio di malattie cardiovascolari
A sfatare l’equazione delle feste come periodi di relax incondizionato sono le numerose ricerche d’oltremare (si vedano, a titolo esemplificativo Hypothesis Holiday sudden cardiac death e Emotional stressors trigger cardiovascular events), volte proprio a mettere in luce l'incremento di mortalità per cause cardiache durante le festività.

Ma quali sono i fattori di rischio?

In primis i cambiamenti che interessano la dieta quotidiana e il consumo di bevande alcoliche. Durante i periodi di festa si tende infatti a chiudere un occhio e a fare numerosi strappi alla regola. Le concessioni alimentari coincidono spesso con smodate assunzioni di cibi grassi, di zuccheri ma anche di alcolici e superalcolici. 
Prestare attenzione alla qualità e alla quantità di cibo ingerito è una prerogativa fondamentale: i grassi saturi tendono a far salire il livello di colesterolo nel sangue, primo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Le grandi abbuffate nascondono quindi concreti pericoli per il cuore, specie per quanti soffrono di disturbi cardiovascolari - aumento del colesterolo, diabete e ipertensione arteriosa sono spiacevoli conseguenze di un'alimentazione poco equilibrata. 

Da non sottovalutare anche i cambiamenti climatici, origine di stress e di problemi cardiovascolari. Quando la temperatura esterna si abbassa e il freddo si fa sentire i vasi sanguigni tendono contrarsi e la pressione sanguigna aumenta, costringendo il nostro cuore a un lavoro extra per riscaldare l’organismo. Smaltire gli eccessi di pasti luculliani con attività fisica all'aperto non è una soluzione consigliabile, meglio proteggersi dal freddo ed evitare quanto più possibile sbalzi di temperatura.

Gli affaticamenti di natura emotiva rappresentano ulteriori situazioni di stress da evitare. L'acquisto compulsivo, le relative preoccupazioni di natura economica, ma anche la pressione di amici e parenti possono concorrere a generare effetti stressanti nel nostro cuore, con relativo aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.
Meglio quindi evitare incontri preoccupanti o corse all'ultimo acquisto, specie se dispendiosi e fonte di inquietudine. Sentirsi liberi di dire di no e scegliere la compagnia più gradita significa voler bene al proprio cuore, ma anche trascorrere momenti piacevoli e rilassanti.

Infine è bene ricordarsi di continuare ad ascoltare. 

Che cosa? Il proprio corpo. Saper cogliere i segnali che questo ci invia significa non rinviare il ricorso al medico laddove necessarie e non rimandare check up o controlli.
anni

Cardiochirurgia.com

Professionisti e  tecnologie d’avanguardia per la salute del tuo cuore.

Contattaci