Cosa mangiare e cosa evitare per salvaguardare la salute nei mesi più caldi. I consigli pratici per una cucina amica del cuore.
Il tanto atteso arrivo dell’estate porta con sé oltre alle giornate all’aria aperta e alle vacanze, anche ondate di afa e calore che incidono profondamente sui nostri ritmi quotidiani e sulle nostre abitudini giornaliere, ivi compresa l'alimentazione.
Essendo la prevenzione la miglior forma di attenzione verso la propria salute, i Cardiopatici dovrebbero mettere in pratica una serie di precauzioni in questo periodo.
Sul fronte alimentare gli italiani che soffrono di cuore godono però di una posizione privilegiata rispetto a quanti vivono in paesi con tradizioni culinarie meno sane.
Gli studi dimostrano infatti che
le persone che abitano in zone mediterranee sono il 20% in meno inclini a malattie o fenomeni cardiaci. Questo perché la nostra
dietasi compone in massima parte di
cibi sani e nutrienti, come
frutta,
verdura,
pesce,
olive (compreso l’olio di oliva),
fagioli e noci e sola in
minima parte di carne rossa e alcoolici.
E
sono proprio gli alimenti tipici della dieta mediterranea che vanno privilegiati soprattutto nei mesi estivi.
La
prima regola da prendere in considerazione consiste nella
totale eliminazione dei cibi in scatola e preconfezionati perché, ad
alto contenuto di
sale e
sodio, non solo provocano un aumento della pressione sanguigna e un restringimento delle arteriole, ma stimolano la sudorazione e la sete, lasciandoci fiacchi e disidrati.
A questi vanno invece preferiti
ortaggi e
frutta di stagione che
contengono vitamine A, E, C e sostanze antiossidanti che
contrastano l’azione del colesterolo, svolgendo un effetto protettivo sulle arterie coronariche.
I prodotti ortofrutticoli hanno il
vantaggio di assicurare una buona alternanza di sapori e profumi, favorendo un’alimentazione varia.
Si prestano infatti particolarmente bene per preparati anche diversificati: fresche centrifughe, concentrati freddi, oppure colorate insalate miste che hanno il duplice effetto di rinfrescare e idratare. Il giusto apporto di questi alimenti, stando a quanto indicato nell'
European Heart Journal, dovrebbe essere pari a 650 grammi al giorno, un quantitativo facilmente raggiungibile.
Un
altro concentrato di salute per il nostro cuore viene identificato nel
pesce azzurro, ricco di omega 3 e omega 6 che favoriscono la diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo aumentando quello buono e proteggendo al contempo le pareti cardiovascolari dagli accumuli di scorie.
In una sola parola, la funzione esercitata è quella antiarteriosclerotica.
Gli alimenti provenienti dal mare andrebbero cucinati bolliti o al forno: queste tipologie di cottura ne lasciano infatti inalterate le proprietà benefiche, altrimenti perse in caso, ad esempio, di frittura.
Andrebbero invece
consumati con moderazione i latticini, così come le
uova, la
carne rossa, i
salumi e i
crostacei.
Da preferire, seppur in quantità non eccessive, è lo
yogurt che è più digeribile perché i lipidi non sono stati alterati dalla lavorazione, e inoltre ha un’elevata acidità che favorisce lo sviluppo della flora intestinale. Nei mesi più caldi ben si presta per accompagnare macedonie gustose di frutta di stagione.
Pratici consigli in cucina
- Le modalità di cottura da preferire sono quelle povere di grassi, come la cottura alla griglia o al forno, al vapore oppure in padella senza olio.
- Nel carrello della spese aggiungiamo i legumi, poveri di grassi e ricchi di proteine vegetali, che sono ottimi sostituti della carne.
- Il pane integrale è preferibile a quello comune, perché ricco di fibre.
- Preferire alimenti di stagione a quelli surgelati.
- Leggere i valori nutrizionali presenti nelle etichette degli alimenti per scegliere cibi a basso contenuto di grassi saturi, colesterolo, e grassi totali.