Frutta e verdura dell’autunno
Alimentazione

Frutta e verdura dell’autunno

La protezione del cuore passa anche per la scelta di frutta e verdura di stagione.

L’abitudine di consumare frutta e verdura fresca non va abbandonata con il finire dell’estate. Seguire i cicli della natura ed evitare di mangiare prodotti cresciuti in serra o che arrivano sulle nostre tavole dopo lunghi viaggi dall’estero è molto importante, in ogni stagione, per garantirci il migliore apporto di amidi, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti. 

La premessa generale che va sempre tenuta presente per la salute del nostro organismo è che - come evidenziano la FAO e l'Organizzazione Mondiale della Sanità – sono 400 i grammi di consumo giornaliero di frutta e verdura ottimali, altrimenti sintetizzabili nella regola del 5. L'apporto corretto consiste infatti in almeno 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, dove la porzione è un frutto intero oppure un piatto di insalata o in alternativa una coppa di macedonia. 

Perché sono preferibili i prodotti di stagione
La prima buona regola è la stagionalità. Scegliere alimenti che rispettano il naturale andamento stagionale significa in primo luogo far bene al proprio palato: i prodotti di stagione sono più saporiti e non risentono del passaggio in celle frigo, che comporta sempre una perdita del gusto originario. Ma non è tutto. La varietà di cibi stagionali è anche più salutare, perché le piante che seguono il loro normale ciclo di vita presentano una quantità maggiore di nutrienti e principi attivi

Il mix di benessere dell’autunno: quali sono gli alleati del nostro apparato cardiocircolatorio 
Questa stagione porta sulle nostre tavole un ampio ventaglio di frutti come prugne e susine nel pieno della loro maturazione, more, lamponi, mirtilli e uva al massimo della sua espressione stagionale. Lo stesso vale per le verdure tra cui ritroviamo cipolle, patate, sedano, ravanelli, bietole, fagiolini, lattuga. Nello stesso periodo sono in arrivo i primissimi broccoli, cavoli, cavolfiore e zucche come pure il prezzemolo, il radicchio rosso, gli spinaci e i funghi. 

Fermo restando che è sempre fondamentale affidarsi ai consigli del proprio Medico e del Cardiologo per una dieta specifica e personalizzata, vediamo nel dettaglio le caratteristiche di alcuni alimenti: 

Mela
Povera di grassi e zuccheri, ma al contempo carica di pectina, questo frutto aiuta a controllare il tasso glicemico del sangue. Contiene inoltre sali minerali, vitamina B1 e B2, fibre e vitamina C, ma anche antiossidanti - come flavonoidi e quercitina - che agiscono sul colesterolo “cattivo”. 

Zucca 
Dopo la carota è una delle verdure più ricche in betacarotene. Apporta poche calorie ed è ricca di vitamine A e C, minerali (ferro, potassio, calcio e fosforo), e fibre. La zucca ha un effetto rilassante sugli stati nervosi e, oltre a favorire il sonno, fornisce inoltre i grassi alleati del cuore. 

Melograno
I semi rossi e succosi di questo frutto apportano vitamine A e C, niacina, tannini, potassio, fitoestrogeni e bioflavonoidi. Un bicchiere al giorno è un vero e proprio toccasana per proteggere il cuore e mantenere giovani le arterie. Il melograno aiuta inoltre a proteggersi dai raggi ultravioletti. 

Noci
Ottima fonte di acidi grassi essenziali, le noci fanno particolarmente bene perché riducono l’apporto di zuccheri nel sangue e abbassano la pressione, contribuendo a prevenire il rischio di malattie cardiache. 

Kiwi
Ricchi di antiossidanti e di vitamina C ed E, questi frutti prevengono l’ateriosclerosi e rappresentano una ricchissima fonte naturale di magnesio, importante per la funzionalità del cuore. 

Radicchio
Ricco di vitamina A, B2, C, sali minerali e fibre, il radicchio contiene le antocianine, che proteggono i capillari e favoriscono la circolazione, riducendo l’accumulo di grassi, causa principale dell’aterosclerosi.
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