Quali conseguenze producono sul cuore? Possono essere assunti da tutti?
Una panoramica a 360° sulle bevande energetiche e sugli effetti che queste hanno su cardiopatici e quanti soffrono di cuore.
Bevande energetiche e integratori sono particolarmente utilizzati da ogni fascia d'età e sesso. Fra questi i
prodotti dimagranti si guadagnano senza dubbio una preponderante fetta di mercato e consumo. La maggior parte di essi si basano su tre principi fondamentali: l'accelerazione del metabolismo, l'eliminazione di zuccheri e grassi e la diminuzione del senso della fame. Molto spesso vengono assunti a cuor leggero, senza consultare un parere medico e senza affiancarvi un regime dietetico idoneo.
Proprio perché non conosciamo i preparati è sempre bene affacciarsi a questi prodotti con la massima cautela. Un atteggiamento, questo, particolarmente consigliato per cardiopatici e quanti soffrono di cuore. Le controindicazioni di alcuni ingredienti o l'iperdosaggio degli stessi può infatti portare a tremori, irritabilità, tachicardia, insonnia e ipertensione arteriosa.
Su questo fronte è recente l'allerta dell'
ente governativo statunitense per la regolamentazione dei farmaci (Fda) verso uno stimolante naturale utilizzato in molti integratori per perdere peso. Si tratta della
dimetilamilamina (dmaa), pericolosa specie se associata ad altri eccitanti, come la caffeina. Un’altra sostanza sotto accusa è poi l'
alchilbenzene, oggetto di una ricerca pubblicata sul Journal of Food and Nutrition Sciences, pubblicazione che ospita articoli accademici dedicati al settore alimentare e nutrizionale. Questo ingrediente, ora bandito nella maggior parte degli Stati Uniti e nei paesi membri dell'Unione europea, era reperibile in alcuni integratori vegetali, apparentemente innocui.
Errore comune è infatti quello di associare l'origine naturale di un prodotto farmaceutico al benessere immediato e al suo carattere spiccatamente innocuo. I rischi connessi al sovradosaggio, invece, non vanno sottovalutati e coinvolgono questi prodotti tanto quanti i comuni farmaci.
Cosa dire invece degli energy drinks?
Prudenza è la parola d'ordine anche quando ci si affaccia nel variegato universo degli
energy drinks, particolarmente popolari fra i più giovani.
Queste bevande energetiche - contenenti zucchero, glucuronolattone, caffeina o altri stimolanti quali guaranà, ginseng e taurina-
influiscono sul metabolismo e sulla pressione arteriosa, perché presentano elevate concentrazioni, specie se confrontate con quelle normalmente introdotto con gli alimenti.
Il rischio connesso a un consumo eccessivo va individuato nell'
aumento della frequenza cardiaca: una conseguenza particolarmente nociva per i cardiopatici.
Anche per chi pratica attività sportiva il consumo va limitato.
Contrariamente a quanto si pensa, infatti, le bevande energetiche a base di caffeina assunte prima di uno sforzo fisico, peggiorano lo stato di disidratazione dovuto alla perdita di liquidi e possono favorire l'insorgere di una sindrome da astinenza da tale sostanza, che compromette la prestazione.
Cos'è indicato per chi soffre di cuore?
In commercio esistono integratore alimentari specializzati proprio nella branca terapeutica cardiovascolare.
I
prodotti della linea dedicata di Essecore, un'azienda che sfrutta il potere terapeutico della natura con consapevolezza e in sinergia con medici ed esperti, sostengono il cuore e la circolazione sanguigna nel mantenimento del loro benessere e delle specifiche funzionalità.