Halloween, la festa della paura: come reagisce il nostro cuore?
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Halloween, la festa della paura: come reagisce il nostro cuore?

Streghe, fantasmi, mostri e immagini horror accompagnano da sempre la notte di Halloween, un’antica festa collegata alla religione irlandese, che da sempre mantiene uno stretto legame con la paura, suggestionando ancora oggi sia grandi che piccoli.

In occasione del 31 ottobre, vogliamo quindi parlare di che effetto fa la paura al nostro cuore.

Quando proviamo paura, il cervello produce circa 30 ormoni che favoriscono uno stato di allerta: aumenta la produzione di di dopamina e adrenalina, di insulina, si alza il livello di zuccheri nel sangue, abbiamo difficoltà a respirare per incamerare più ossigeno e il cuore batte più velocemente per pompare sangue ai muscoli. Il cuore tende ad accelerare il numero e la frequenza dei battiti questo perchè il nostro cervello – che a sua volta recepisce una situazione anomala di pericolo – comunica direttamente con il cuore per fare arrivare più sangue a tutto l’organismo, quasi come per prepararlo a “fuggire”. Tale meccanismo si innesca per via di alcune reazioni chimiche del cervello primitivo (Amigdala) che mette il corpo in condizioni di fuggire e/o lottare con un unico obiettivo: la sopravvivenza.

Tale meccanismo fisiologico si è sviluppato nel corso dell'evoluzione per aiutarci a sopravvivere in situazioni di minaccia (come gli attacchi di grandi predatori) e si caratterizza per essere automatico, ovvero non consulta la nostra parte conscia in quanto deve essere immediato.

Uno dei sintomi tipici della paura è infatti la tachicardia - un aumento incontrollato del ritmo cardiaco - che si verifica anche in situazione di riposo, durante il giorno o anche di notte. La tachicardia si manifesta con più di 100 battiti al minuto in un adulto sano, ed è spesso seguita da altri sintomi, come forte calore e senso di oppressione al torace. 

Viene allora da chiedersi perchè milioni di persone decidono volontariamente di avere paura per divertirsi? Si pensi ai fan degli sport estremi, dei film horror e anche di Halloween. Che cosa hanno a che fare tra loro paura e piacere? 

La risposta è rintracciabile nelle reazioni fisiologiche. Secondo Bryan Roche, docente di Psicologia alla Maynooth University in Irlanda, "analizzando solo l'attività fisiologica sarebbe difficile dire se un individuo prova paura o eccitazione".  

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