Grazie al confronto del MICS, è stato possibile entrare nel dettaglio di indagini altamente specifiche, come i significativi progressi nel software 3D TEE, per capire quanto l’ecocardiografia transesofagea della valvola mitrale tridimensionale sia vicina ai reperti chirugici.
Il Dott. Sergio Suma, cardiologo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e parte dell’European Association of Cardiovascular Imaging (FEACVI), ha spiegato come il risultato sia molto vicino alla reale anatomia e permetta una valutazione sempre più accurata dei meccanismi della valvola malata.
Questo studio consente di indagare al meglio i lembi e la presenza di reperti patologici come prolassi valvolari, oltre che di caratterizzare gli anelli e descrivere la valvola nell’ottica di una riparazione chirurgica e delle procedure interventistiche.
GVM Care & Research