L'importanza della prevenzione cardiovascolare
Prevenzione

L'importanza della prevenzione cardiovascolare

Abbiamo intervistato il Prof. Giuseppe Speziale, Coordinatore della Cardiochirurgia di GVM sull'importanza della prevenzione cardiovascolare. 

Qual è l'incidenza del colesterolo sul nostro cuore e soprattutto che ruolo ha nella formazione delle cosiddette placche?

Il colesterolo è una molecola naturalmente presente nel sangue e appartiene alla classe dei lipidi. Alti livelli di colesterolo nel sangue costituiscono un fattore di rischio per la salute cardiovascolare: infatti un accumulo di lipidi nelle arterie e nelle coronarie può dar luogo alla formazione di placche che progressivamente restringono il lume dei vasi, diminuendo la quantità di sangue e ossigeno che arriva al cuore.

Come prevenire la formazione delle placche?

Il ruolo più importante nel controllo dei livelli di colesterolemia spetta ad un regime alimentare equilibrato e ad un corretto stile di vita, evitando il fumo, l’alcol, cibi grassi, e riducendo la sedentarietà. Se il medico individua la necessità di una terapia farmacologica, questa trarrà sicuro giovamento anche dall’adozione di sani comportamenti.

In caso di formazione delle stesse che terapia suggerisce?

Oltre alla correzione dello stile di vita e alla terapia farmacologica che va sempre concordata con il proprio medico, le placche aterosclerotiche possono essere trattate chirurgicamente, se sussistono le condizioni. Si può effettuare una angioplastica, posizionando uno stent che mantiene la dilatazione ottimale del vaso interessato, si può praticare un bypass “aggirando” l’occlusione provocata dalla placca; procedure sempre più mininvasive anche grazie alle metodiche di chirurgia transcatetere.  
 

Qual è la dieta ideale per un cuore in forma?

Ogni regime alimentare va studiato con un medico professionista che sappia adattarlo alle esigenze del singolo, in generale è consigliabile: ridurre il consumo di sale e grassi saturi, presenti anche nei prodotti confezionati e prodotti da forno, eliminare bevande zuccherate e limitare il consumo di alcool, aumentare le porzioni di verdura e prediligere sempre cotture leggere.
 

Visita al cardiologo, quante volte va fatta e a che età

In assenza di sintomi manifesti o di familiarità, la prima visita cardiologica in età adulta è consigliata prima dei 40 anni. In quell’occasione, a seconda del risultato della visita, degli esami strumentali e della storia personale, si potrà stabilire la corretta programmazione del controllo successivo. Indicativamente, se non ci sono problematiche conclamate, dopo i 40 anni, è consigliabile un controllo annuale.
 

Come incide lo stress sulle coronarie?

Lo stress incide anche sul sistema cardiovascolare. Sia perché può spingere a comportamenti dannosi come fumo, abuso di alcool, abbuffate, sia perché l’ormone rilasciato dal nostro organismo sotto stress (il cortisolo) nel lungo periodo può dare luogo a ipertensione, maggiori livelli di colesterolo nel sangue aumentando il rischio cardiovascolare. 
 

Si può prevenire l'infarto e quali sono i sintomi?

L’infarto descrive la condizione per cui il cuore non riceve più un adeguato apporto di sangue e ossigeno; questo si verifica ad esempio per l’ostruzione di una delle coronarie. I sintomi più comuni sono il dolore intenso al centro del petto, che può estendersi a spalla, braccio, schiena, stomaco e viso, senso di oppressione al torace, sudorazione fredda, mancanza di respiro, nausea e vomito fino allo svenimento.
Visite regolari dal cardiologo possono individuare tempestivamente la formazione di placche o altre problematiche cardiache per intervenire in tempo e scongiurare un evento acuto. Ancora una volta la modifica dello stile di vita può contribuire enormemente alla prevenzione.
 

Pressione arteriosa, va tenuta sotto controllo e qual è quella ideale?

I valori pressori sono uno dei primi elementi di valutazione dello stato di salute della persona e vanno monitorati regolarmente. Le ultime linee guida riportano come “normale” un valore tra i 130-85. Superate le soglie dei 140-90 si parla invece di ipertensione che è uno dei principali fattori di rischio per la salute cardiovascolare. L’ipertensione è una condizione che frequentemente può essere prevenuta: prima di considerare una terapia farmacologica quindi è utile intervenire sul proprio stile di vita.
 
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