Chi soffre di
cardiopatie si domanda spesso se l’arrivo del
caldo possa influire negativamente sul suo stato di salute. In estate sui media, dai telegiornali alle riviste online, abbondano consigli su come affrontare il clima torrido nel caso di anziani o soggetti fragili. Si tratta, tuttavia, di indicazioni molto generiche, non mirate a problematiche specifiche.
È importante invece – specialmente in questo periodo in cui, a causa del cambiamento climatico, le alte temperature si presentano sempre prima durante l’anno e raggiungendo massime elevate – che chi ha problemi cardiaci conosca eventuali gli rischi dell’esposizione al caldo e
come mettersi al riparo da un peggioramento della patologia.
Abbiamo chiesto a un team di
cardiologi e cardiochirurghi GVM Care & Research i consigli per non mettere a rischio il cuore con il caldo estivo.
Cardiopatie e caldo: i rischi
Il caldo ha effetti importanti sulla salute, perché può inasprire i sintomi di diverse patologie, ma non solo. Secondo quanto riportato dal Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study di Katrin Burkart e colleghi, pubblicato nel 2021 sul Lancet,
le temperature estreme sono associate ad almeno 17 cause di decesso, soprattutto per patologie cardio-respiratorie (cardiopatia ischemica, ictus, cardiomiopatie, miocarditi, cardiopatia ipertensiva) e metaboliche (diabete).
Il
rischio di morte derivante all’esposizione alle alte temperature è aumentato in maniera costante dal 1990 al 2016.
Più interessati i soggetti che soffrono di
patologie cardiache croniche come:
Con il caldo, infatti, l’organismo attiva un
meccanismo di termoregolazione, che comporta una dilatazione dei vasi sanguigni e un aumento della frequenza del respiro, provocando un ulteriore stress e maggior lavoro per il cuore.
5 consigli per non mettere a rischio il cuore in estate
Chi soffre di problemi di cuore, quando le temperature iniziano a salire, deve:
- idratarsi molto bene;
- non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata;
- evitare gli sbalzi termici bruschi;
- modulare l’attività fisica (calibrando intensità e orari);
- modulare le terapie (specialmente in caso di farmaci per ipertensione e diuretici che influenzano la termoregolazione).
Rivolgersi a uno
specialista, sia per la terapia farmacologica che per una visita di controllo in vista dell’estate, è fondamentale per affrontare il caldo con le giuste precauzioni ed evitare un aggravamento di patologie e problematiche.