Edema, perché è importante non sottovalutarlo

Edema, perché è importante non sottovalutarlo

L’edema è un accumulo di liquido di varia consistenza che si manifesta con gonfiore e sensazione di tensione o pienezza. Le cause possono essere varie. Se non regredisce, può essere spia di altre patologie più gravi, incluse quelle cardiovascolari.

Alla sua origine esistono meccanismi complessi, come l'aumento della permeabilità dei vasi capillari, la ritenzione di cloruro di sodio nei tessuti e l'insufficienza del drenaggio attraverso i vasi linfatici. Questo può comparire all'improvviso o instaurarsi in maniera lenta e progressiva, in qualsiasi sede nel corpo, compreso il cervello.

I sintomi dell’edema da cause cardiovascolari

L'edema è il sintomo di diverse patologie che coinvolgono direttamente o indirettamente il sistema linfatico. Può comparire improvvisamente o in modo lento e graduale e si manifesta sempre con gonfiore, tensione, pesantezza e in alcuni casi prurito, stati dolorosi, cambiamenti del colore degli arti con rossore o pallore. Pigiando su un arto, resta, ad esempio, la tipica impronta bianca. Si distingue in:
  • Localizzato, quando interessa una zona circoscritta del corpo.
  • Generalizzato, se coinvolge tutti i distretti corporei, in questo caso si parla di anasarca.
Ora, quando l’edema è dovuto a problematiche o patologie cardiovascolari, può essere accompagnato da affaticamento nel respirare (soprattutto di notte, in posizione supina o sotto sforzo), dolore localizzato, o segni visibili come le vene varicose. In generale in caso di gonfiore prolungato degli arti o di altre zone del corpo, è opportuno recarsi dal medico di base e farsi indirizzare dallo specialista di riferimento.

Quali patologie cardiovascolari possono dare origine all’edema

Le cause dell'edema sono da rintracciare nei meccanismi complessi che riguardano la capacità dei vasi linfatici di drenare i liquidi che si accumulano negli spazi interstiziali, e l’aumento della permeabilità dei vasi capillari. Questa condizione può avere alla base patologie di diverso tipo. 

Le patologie che possono causare l’edema perlopiù localizzato sono patologie vascolari come l’insufficienza venosa (un problema circolatorio per cui il sangue ha difficoltà a tornare dalla periferia al cuore), la trombosi venosa profonda (si crea un trombo all’interno della vena, che può entrare in circolo e raggiungere i polmoni o il cuore, con esiti anche gravi per il paziente), la flebite. Patologie cardiologiche come lo scompenso cardiaco danno più spesso origine a edemi generalizzati.

La diagnosi va eseguita con una visita specialistica e con gli esami strumentali indicati dal medico, a seconda dei casi. Un semplice ma obiettivo criterio diagnostico si basa sulla compressione locale della tumefazione con un dito. Se si forma una fossetta, detta "fovea", l'esame ha avuto esito positivo e si può parlare di edema patologico.

Come fare prevenzione

Quando l’edema è connesso alle patologie cardiovascolari, la corretta prevenzione per il paziente si esegue effettuando check-up cardiologici e visite di controllo periodiche. 
In linea di massima è consigliabile condurre uno stile di vita attivo con una dieta equilibrata, evitando il fumo e riducendo al minimo il consumo di alcool.
Questi aspetti diventano ancora più importanti in presenza di fattori di rischio come età avanzata, sedentarietà, tabagismo, famigliarità o presenza di patologie già diagnosticate.
 
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