Scompenso cardiaco: l’Heart Team salva una 60enne con un impianto di TAVI in urgenza
Notizie da GVM

Scompenso cardiaco: l’Heart Team salva una 60enne con un impianto di TAVI in urgenza

Uno scompenso cardiaco gravissimo – ovvero l'incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue sufficiente per le necessità dell'organismo –, aggravato da un edema polmonare (accumulo di liquidi nei polmoni che provoca difficoltà respiratorie), con una disfunzione ventricolare che aveva portato a ridurre a solo il 20% la funzionalità cardiaca: una situazione che portava all’indicazione di non operare. Il quadro clinico della paziente, di soli 60 anni, era causato da una stenosi valvolare aortica severa. 

L’Heart Team di Maria Eleonora Hospital ( un’équipe multidisciplinare costituita da cardiologo, cardiologo interventista, cardiologo clinico, cardiochirurgo, anestesista, elettrofisiologo, aritmologo e chirurgo vascolare) ha analizzato congiuntamente il caso e individuato di concerto la migliore opzione clinica possibile.

"A quell' età i pazienti vengono considerati ancora giovani – commenta il prof.Khalil Fattouch, cardiochirurgo responsabile del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare di Maria Eleonora Hospital –. Con l’Heart team abbiamo dunque attuato un “piano di salvataggio”,  siamo stati scrupolosi nell’effettuare tutti gli esami pre operatori necessari, TC in urgenza, ecografia sotto stress farmacologico, per vedere se il cuore avesse ancora una piccola riserva contrattile, per poi giungere di concerto con tutto il team alla decisione di intervenire in sala operatoria con una sostituzione valvolare aortica in urgenza mediante l’impianto di TAVI”. 

L’Ospedale palermitano è tra i centri a più alto volume del Sud Italia per l’impianto di valvola con metodica TAVI (acronimo inglese di “impianto di valvola aortica transcatetere”): si tratta di una tecnica “salvavita” con approccio micro-invasivo, che non lascia cicatrici e consente tempi di recupero più rapidi rispetto agli interventi tradizionali. Ogni anno il team esegue una media di 900 procedure interventistiche endovascolari, volte a massimizzare il beneficio e a ridurre l’invasività per il paziente.La TAVI può essere considerata una procedura attuabile in emergenza-urgenza solo in centri di Alta Specialità con un Heart team preparato e con una lunga esperienza di interventi di questo tipo. 

“Dopo l’intervento di TAVI, la funzionalità cardiaca della paziente è salita al 45%, un risultato estremamente soddisfacente (si consideri che la funzionalità media si aggira intorno al 60-65%) - spiega il prof. Fattouch -. Le condizioni della signora sono nettamente migliorate”. 

La 60enne è stata dimessa dalla cardiochirurgia ed è attualmente nel reparto di riabilitazione cardiologica, sempre presso Maria Eleonora Hospital. Qui viene seguita da un team multidisciplinare per un percorso personalizzato - che coinvolge specialisti in riabilitazione respiratoria, motoria e psicologica - finalizzato al recupero dell’autonomia completa delle capacità cardiache, polmonari e fisiche. 
Per informazioni contattare il numero 091 6981111 oppure inviare una mail tramite il form dedicato
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