Si chiama
MiTBiTe il
medical device ideato dal team internazionale della
Mitral Academy (associazione scientifica di ricerca per la chirurgia mitralica) per il trattamento dello
scompenso cardiaco congestizio è in finale al
PNI - Premio Nazionale dell’Innovazione 2020. La competizione universitaria premia le migliori
idee innovative ad alto contenuto di tecnologia che si sono distinte nelle
Start Cup regionali italiane.
Il
progetto è in una fase avanzata di studio, con un primo prototipo virtuale già realizzato e una richiesta di brevetto internazionale in pending.
MiTBiTe è nato per trattare con
approccio mininvasivo e con un’applicazione tecnologica innovativa una delle
patologie più diffuse nel mondo occidentale; di scompenso cardiaco soffrono infatti più di 20 milioni di persone, cifra che potrebbe aumentare di oltre il 25% entro il 2030. (dati Novartis Pharma AG).
MiTBiTe: cos’è e come funziona
Il
MiTBiTe è un
micro catetere destinato al trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e, in particolare, dell’
insufficienza mitrale secondaria e della valvola tricuspide, applicato mediante
approccio percutaneo. Questo micro device sfrutta un innovativo meccanismo di aspirazione per
avvicinare i lembi della valvola e li aggancia,
come un morso riducendo il grado di insufficienza e rendendo competente la valvola.
MiTBiTe è il nome inglese composto da Mit che sta per Mitral e Bite, appunto, morso.
Il team di sviluppo
La
Mitral Academy è un’associazione scientifica internazionale che si occupa di portare avanti con passione la ricerca sulla
chirurgia mitralica e di perseguire e condividere l’eccellenza nella
chirurgia riparativa, con particolare attenzione verso le
tecniche mininvasive e le
nuove tecnologie.
Il
MiTBiTe è il prodotto di una start up della Mitral Academy sviluppata da un
team di cardiochirurghi altamente specializzati composta, tra gli altri, dal
Dott. Giuseppe Speziale, coordinatore delle Cardiochirurgie di
GVM Care & Research, dal
Dott. Giuseppe Nasso, responsabile della Cardiochirurgia di
Anthea Hospital, dal
Dott. Marco Moscarelli, cardiochirurgo di Anthea Hospital, ideatore del device, e dal
Dott. Khalil Fattouch, responsabile della Cardiochirurgia di
Maria Eleonora Hospital.
I vantaggi
La caratteristica peculiare del
MiTBiTe è il meccanismo di vacuum (aspirazione), che attira i lembi della valvola all’interno del catetere permettendo un
risultato ottimale nella riduzione del grado di insufficienza mitralica. Basato su una tecnologia facilmente accessibile, potenzialmente può essere utilizzato anche e soprattutto per altre valvole come la tricuspide.
Oggi i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia associata a insufficienza mitralica secondaria o tricuspidalica spesso non vengono candidati all’intervento, perché ritenuti
ad alto rischio, optando quindi per una trattamento farmacologico.
Con lo sviluppo di un device come il
MiTBiTe, è possibile trovare una
soluzione mininvasiva che consenta al paziente
ospedalizzazioni brevi e tempi di recupero più rapidi che contribuiscono a un miglioramento della qualità di vita del paziente.