Allenamento fisico intenso e cuore: cosa c’è da sapere
Attività fisica

Allenamento fisico intenso e cuore: cosa c’è da sapere

L'attività fisica, come ormai noto, è un'ottima alleata della salute del cuore. Questo vale sia per le attività aerobiche a bassa intensità, come la passeggiata a piedi o in bicicletta, sia per quelle più intense.

Tuttavia chi svolge allenamenti fisici intensi potrebbe essere ancora più protetto di chi svolge allenamenti aerobici.
Infatti, compiere attività intensa come una corsa a velocità sostenuta, ciclismo in salita, crossfit e simili, ha una duplice funzione: da una parte, aumenta la capacità del cuore di pompare sangue e ossigeno a muscoli e organi; dall’altra diminuisce il peso corporeo, bruciando i grassi.
 
Il tipo di esercizio da svolgere deve naturalmente essere commisurato all’età, all’allenamento e alle condizioni di salute della persona, perché l’attività fisica fa bene, in ogni caso. Per quanto riguarda la scelta della tipologia di attività da preferire, senza dubbio quella aerobica, la più consigliata per il miglioramento del funzionamento del cuore.

Svolgere attività anaerobica, come sollevare pesi, è meno indicato a questo fine dato che è un tipo di lavoro che si svolge in cosiddetta “assenza di ossigeno”, e quindi produce solo un aumento della massa dei muscoli periferici con un aumento anche importante della pressione arteriosa che si riflette sul cuore, con vari tipi di conseguenze.

Certamente svolgere attività fisica combinata permette di ottenere i risultati migliori forniti dalle due tipologie di sport a favore del benessere complessivo, sempre nella corretta applicazione di un programma di allenamento ben congegnato.
 
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito i livelli di attività fisica raccomandati per tre gruppi di età, giovani, adulti e anziani:
 
  • Bambini e ragazzi (5-17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata-vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza, che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive;
  • Adulti (18-64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 minuti di attività vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due) alla settimana;
  • Anziani (≥65 anni): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute.
 
Ma perché lo sport fa così bene al cuore?
Essendo un muscolo, il cuore si “allena” come tutto il resto del corpo. L’attività fisica continuativa permette di tenere sotto controllo i battiti cardiaci e la pressione arteriosa nei soggetti ipertesi. La perdita di grassi, invece, si traduce in una riduzione del colesterolo nel sangue e in una migliore gestione dell’insulina. Questo vuol dire che scende anche il rischio di sviluppare forme di diabete e ipertensione arteriosa. Inoltre, all’attività fisica andrebbe abbinato un regime alimentare sano, dal momento che anche la dieta è un fattore di protezione per la salute cardiovascolare.
 
Tuttavia, prima di dedicarsi all’attività fisica intensa, è opportuno rivolgersi al proprio medico e svolgere degli esami di controllo: se si soffre di disturbi o patologie cardiache, alcuni tipi di attività fisica potrebbero essere sconsigliati.

L’esame cardiologico di base in grado di dare informazioni utili per capire se il cuore funziona bene sotto stress ed ha buoni tempi di recupero è l’elettrocardiogramma sotto sforzo: un esame che permette di misurare l’attività elettrica del cuore mentre il paziente sale e scende da uno step o pedala su una sorta di cyclette.
 
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