L’Heart Team di Maria Eleonora Hospital, punto di riferimento per le patologie del cuore in Sicilia

L’Heart Team di Maria Eleonora Hospital, punto di riferimento per le patologie del cuore in Sicilia

Ogni anno in Italia i cittadini affetti da invalidità cardiovascolare sono circa il 4,4 per mille (dati Istat). Eppure, le patologie cardiovascolari si possono prevenire e curare grazie a stili di vita corretti e a trattamenti farmacologici e chirurgici adeguati. Maria Eleonora Hospital di Palermo, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale e punto di riferimento per il territorio per quanto riguarda il Percorso Cuore, è attiva nella prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie cardiovascolari e vanta al suo interno un Heart Team, un’équipe multidisciplinare costituita da cardiologo, cardiologo interventista, cardiologo clinico, cardiochirurgo, anestesista, elettrofisiologo, aritmologo e chirurgo vascolare in grado di prendere in carico la patologia cardiaca a tutto tondo, per dare al paziente la migliore opzione clinica possibile.
 
L’Heart Team di Maria Eleonora Hospital, guidato dal professor Khalil Fattouch, responsabile del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, esegue ogni anno circa 300 procedure di riparazione e sostituzione di tutte le valvole cardiache con chirurgia mininvasiva e percutanea, senza cicatrici e con tempi di recupero veloci.
 
“Maria Eleonora Hospital è un centro di riferimento per la chirurgia riparativa mitralica ed aortica dove impieghiamo tutte le tecniche mininvasive e le tecnologie più innovative per ridurre al minimo il rischio operatorio del paziente – spiega il prof. Khalil Fattouch –. Siamo stati i primi in Sicilia ad utilizzare la Neochord, una tecnica che permette, attraverso una piccola incisione sotto-mammaria, di riparare la valvola mitralica con muscolo cardiaco battente e senza circolazione extracorporea. Inoltre abbiamo avuto anche il primato di utilizzare a livello italiano anelli mitralici “aggiustabili” a distanza di anni senza reintervento”.
Nella struttura palermitana vengono eseguite ogni anno oltre 900 procedure interventistiche endovascolari. “La moderna Cardiologia interventistica punta sempre più spesso a soluzioni terapeutiche non chirurgiche per risolvere  problemi  anche complessi. Uno dei punti di forza di Maria Eleonora Hospital è quello di porsi quale Polo specialistico attivo a 360 gradi nella diagnosi e nella terapia delle principali patologie cardiovascolari a più ampio raggio che comprendono anche patologie multidistrettuali”, spiega il dott. Vincenzo Pernice, responsabile dell’Unità Operativa di Cardioangiologia Diagnostica ed Interventistica.
 
Tra le metodiche operatorie più all’avanguardia impiegate nella struttura palermitana anche la TAVI, una tecnica di cardiologia interventistica per l’impianto transcatetere di valvole aortiche. “Abbiamo introdotto questa tecnica nel 2016 – spiega il dott. Amerigo Stabile, Responsabile del programma di Cardiologia Interventistica Strutturale di Maria Eleonora Hospital -, che nel 2019 ha portato ad un totale di 50 impianti con un tasso di complicanze intra-ospedaliero dello 0%”.
Particolare rilevante è che le procedure di TAVI sono condotte da un’équipe multidisciplinare cardiologica interventistica e cardiochirurgia formatasi nel corso di questi tre anni.
 “Questo tipo di intervento, che permette l'impianto della valvola aortica con approccio percutaneo in alternativa alla sostituzione con intervento cardiochirurgico, consente di trattare in sicurezza anche pazienti ad alto rischio, che non potrebbero essere sottoposti a chirurgia standard”, spiega il dott.  Emerico Ballo, specialista in Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare a Maria Eleonora Hospital.
 
Altra eccellenza di Maria Eleonora Hospital è la Cardioaritmologia, ovvero l’Elettrofisiologia cardiaca e la Cardiostimolazione avanzata, introdotte nella struttura palermitana nel 1995. 
“Si può dire che siamo stati i pionieri nel Sud Italia a praticare l’ablazione delle aritmie con radiofrequenza, una tecnica innovativa e risolutiva di gran parte delle aritmie cardiache – spiega il dott. Ernesto Lombardo, Direttore del reparto di Aritmologia ed Elettrofisiologia a Maria Eleonora Hospital –.  Oggi facciamo una media di 550 procedure annue, con picchi di 700, e la nostra attività è prevalentemente diretta verso la Cardiostimolazione, ovvero impianto di pacemaker e defibrillatori che rappresentano circa l’80% delle procedure, ma siamo un punto di riferimento anche per l’Elettrofisiologia, che ci consente di intervenire positivamente sulla maggior parte delle aritmie cardiache”.
 
Ma la struttura è in prima linea anche nell’ambito della chirurgia vascolare, con 440 procedure all’anno di termoablazione mediante sonda laser o sonda a radiofrequenza, e sul fronte della ricerca a livello internazionale.
“Il nostro obiettivo è andare incontro alle esigenze di ogni singolo paziente e permettere cure accessibili in Regione – conclude il dott. Vincenzo Sutera, direttore sanitario pro tempore di Maria Eleonora Hospital –. Investiamo molto in tecnologie d’avanguardia e metodiche innovative, oltre a un continuo aggiornamento internazionale dei nostri medici, affinché la qualità dei servizi sia riconosciuta e a disposizione di chi ne ha bisogno, riducendo così anche la mobilità extraregionale”.
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