Un intervento delicato, che ha visto lavorare in sinergia
specialisti di Emodinamica, Cardiochirurgia e Cardioanestesia e Rianimazione all'
Ospedale Santa Maria di Bari, per salvare la vita di un uomo di 87 anni già affetto da Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che presentava una stenosi aortica moderata, aggravata da severe calcificazioni diffuse dei vasi e ostruzioni coronariche.
In considerazione dell’elevato rischio cardiochirurgico, l’intervento è stato condotto con approccio mininvasivo e tramite l'utilizzo
combinato di onde d'urto, del dispositivo per l’assistenza circolatoria extracorporea (ECMO) e di una sonda ecografica intracoronarica.
Il successo della procedura è dovuto alla sinergia fra i vari team della struttura pugliese: le équipe di
Emodinamica diretta dal dott.
Alfredo Marchese con
Vito Margari,
Fabrizio Resta e
Antonio Tito, di
Cardiochirurgia con
Giuseppe Speziale,
Domenico Paparella e
Carmine Carbone, di
Cardioanestesia e rianimazione con
Ilir Dhojniku e Giuseppe Mastrototaro.