La gestione metabolica durante gli interventi di chirurgia cardiaca è cruciale, in modo particolare nei pazienti con elevati indici di fragilità e comorbilità. Durante un intervento di cardiochirurgia con impianto di bypass cardiopolmonare, nei pazienti adulti si riscontra, ad esempio, una condizione di iperlattatemia. Questa condizione è causa di una sofferenza tissutale che provoca un aggravamento delle condizioni cliniche del paziente, con conseguente causa di sofferenza renale e morte cellulare nei tessuti. Nell’ambito della perfusione, ovvero della somministrazione di sangue o altri liquidi durante un intervento, l’équipe di
Anthea Hospital, grazie alla
collaborazione con Euroset, azienda biomedicale parte di
GVM Care & Research, utilizza durante gli interventi chirurgici il Landing Eurosets: un device integrato nella macchina per la circolazione extracorporea che permette di
monitorare l’andamento metabolico del paziente.
Il gruppo di studio di Anthea Hospital costituito da Perfusionisti, Anestesisti e Cardiochirurghi, guidato dal Dott. Ignazio Condello, Responsabile della Formazione e della Qualità del Servizio di Perfusione di GVM Care & Research, ha
scoperto il parametro diretto che permette di capire la qualità della circolazione extracorporea e il relativo grado di ischemia dei tessuti, dati finora misurati indirettamente attraverso il grado di insufficienza renale postoperatoria. Tale scoperta è stata possibile attraverso l’analisi sui pazienti sia della produzione dei lattati in circolazione extracorporea e dell’indice glicemico intraoperatori, sia dei valori postoperatori di funzionalità renale e della durata della ventilazione meccanica. Lo studio pubblicato sulla rivista American Association for Thoracic Surgery ha permesso di validare che la sofferenza renale acuta postoperatoria può essere correlata a una sofferenza ischemica causata da una bassa portata, da una bassa disponibilità di ossigeno o da un’alterazione della funzionalità del microcircolo. Si tratta di
un dato fondamentale per la salute del paziente, poiché la conoscenza di questi parametri permette di prevenire complicanze postoperatorie nei pazienti.