La
fibrillazione atriale cronica è una patologia che consiste in un’alterazione cronica del ritmo del cuore, che risulta accelerato e irregolare (aritmia), al punto tale che la frequenza può superare i 300 battiti al minuto è ed altamente
associata all’insorgenza di ictus ischemico (stroke). Per evitare che si formino possibili coaguli di sangue responsabili dello “stroke”, i pazienti sono trattati con
terapia anticoagulante di ultima generazione. Tuttavia sussiste
una percentuale di persone per cui nemmeno questo tipo di farmaci è adatto.
Per questo motivo, le ultime linee guida per la gestione dei pazienti con fibrillazione atriale cronica non trattabili con terapia anticoagulante, prevedono la possibilità di
chiudere l’auricola cardiaca sinistra (che nei pazienti con fibrillazione atriale cronica può favorire la comparsa di ictus) con l’impiego di una piccola “clip” che la occlude dall’esterno. Il
Dott. Giuseppe Santarpino, Cardiochirurgo presso
Anthea Hospital di Bari, membro dell’Heart Team,
interviene con successo con questa metodica su pazienti affetti da fibrillazione atriale cronica. Tramite la procedura, è possibile chiudere l’auricola senza entrare in contatto col circolo sanguigno, e proteggendo così, significativamente, dal rischio di stroke embolico nei pazienti senza terapia anticoagulante.