Il
cuore delle donne è più
fragile di quello degli uomini, in quanto
i fattori di rischio cardiovascolare sono
più numerosi e considerati dagli specialisti
più invalidanti per il sesso femminile. Oltre a
fumo, diabete e
ipertensione, esistono tanti altri elementi spesso sottovalutati e sotto diagnosticati che possono contribuire alla insorgenza di
disturbi cardiaci nelle donne. Tuttavia con una
buona prevenzione e con
buone pratiche di salute possono essere tenuti sotto controllo.
Come dimostrato da numerosi
studi recenti pubblicati da un gruppo di
epidemiologi americani su
The British Medical Journal in presenza di pressione alta, fumo o diabete e di altri fattori,
un uomo rischia l’infarto molto meno di una donna. I ricercatori hanno valutato il
diverso impatto dei fattori di rischio cardiovascolari in una popolazione di
471.998 persone (il
56% donne, età media 56,2 anni): in 7 anni di follow up, circa 5.081 persone, di cui 1.463 donne, cioè il
28,8%, hanno avuto un infarto.
Fumo
Una donna fumatrice ha il 55% in più di rischio di avere un infarto rispetto ad un uomo. Il t
abagismo danneggia i vasi e può contribuire ad una maggiore incidenza di
patologia ischemica nelle donne.
Pressione alta
Per quanto riguarda i valori pressori, se sono alti, il rischio di avere un infarto per le donne è del 9% in più. La pressione alta è più comune fra gli uomini, ma nel sesso femminile è maggiormente causa di
ictus e
insufficienza cardiaca. L’
ipertensione diventa ancora più pericolosa in
gravidanza in quanto le donne che sviluppano
pre eclampsia sono predisposte ad un rischio raddoppiato di sviluppare la malattia cardiovascolare con il progredire dell’età .
Diabete
Anche
il diabete può rappresentare un pericolo per il cuore, anzi, come dimostrato dallo studio americano: nel caso del diabete di tipo 2 i
l rischio di infarto per le donne è maggiorato del 47% e nel caso del diabete di tipo 1 addirittura del 290 per cento. Le pazienti dunque affette da diabete necessitano di un trattamento intensivo.
Depressione e stress mentale
Depressione e
stress mentale si verificano con maggiore frequenza nelle donne rispetto agli uomini e sono fattori di rischio più importanti nelle donne per la insorgenza di un
disturbo cardiaco. Tanto che lo stress emotivo è alla base della
sindrome di Tako- Tsubo, una patologia che simula l’infarto tradizionale senza ostruzioni coronariche.
Patologie reumatiche e menopausa
Le malattie reumatiche, come l’
artrite, e altre
patologie del sistema immunitario sono più spesso causa di cardiopatia nelle donne che negli uomini. Anche la
menopausa e la
sindrome dell’ovaio policistico sono associati ad un aumentato
rischio cardiovascolare al femminile.
Gli
uomini sviluppano
coronaropatia circa
dieci anni prima delle donne, intorno ai
60 anni, mentre le
donne dopo i 70, ma durante l'intero arco della vita, entrambi presentano lo stesso rischio di ammalarsi. Anzi come dimostrato da un punto di vista scientifico le donne sono più fragili ed esposte. Adottare invece uno
stile di vita corretto e sottoporsi a
controlli ecografici periodici possono aiutare a mantenere il
cuore in salute più a lungo.
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