Diagnostica per immagini: la prevenzione è la base per precedere i sintomi
Diagnosi

Diagnostica per immagini: la prevenzione è la base per precedere i sintomi

I fattori di rischio cardiovascolare sono quelle condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia del sistema cardiocircolatorio e di andare incontro a un evento grave, come un infarto o un ictus. Le malattie cardiovascolari riconoscono un’eziologia multifattoriale, cioè dovute a più fattori di rischio, quali ad esempio età, sesso, pressione arteriosa, fumo di sigaretta, che contribuiscono al loro sviluppo. Allo stesso tempo, è stata dimostrata la reversibilità del rischio, pertanto la possibilità di prevenire una determinata patologia. Ma come è possibile? Ne abbiamo parlato con il dott. Gian Luigi Gardini,  responsabile dell'Unità Operativa di Radiologia e Diagnostica per Immagini del Villa Torri Hospital di Bologna.

Dott. Gardini, come la diagnostica per immagini è migliorata grazie alla digitalizzazione?

La tecnologia ci permette di progredire nel nostro lavoro, ci mette a disposizione strumenti meno invasivi e più efficaci, che permettono una diagnosi mirata un percorso di cura preciso e personalizzato. Ma è anche vero che richiede sempre più capacità e concentrazione, la macchina è pur sempre guidata dall'uomo, che ora deve essere sempre più attento e meticoloso nelle diagnosi. Grazie al progresso tecnologico siamo in grado di reperire informazioni sempre maggiori e dettagliate, la radiologia negli ultimi vent'anni ha permesso di trovare nuove patologie e di scoprirle in fase preclinica, consentendo di fare diagnosi precoci su pazienti ancora senza sintomi. Un grande vantaggio, ma anche una grande responsabilità per noi medici.

Ciò come può essere d’aiuto nella prevenzione?

Possiamo prevenire le malattie evidenziandone i precursori, possiamo tracciare il quadro clinico di un paziente per escludere o segnalare per tempo patologie congenite e non dedicate alla salute del cuore. Otteniamo risultati molto soddisfacenti e la gioia più grande è aiutare un paziente a prevenire una patologia per cui sarebbe a rischio, anche se ancora non lo sa.

Come riuscite a scoprirlo?

Grazie a test standardizzati, approvati già da una decina d'anni. Quando troviamo un paziente a rischio riusciamo ad andare a fondo sulle cause della sua patologia prima che sia troppo tardi. Inoltre, la tecnologia ci permette di “stratificare” il rischio, dividendo la popolazione in classi differenti: basso, intermedio e alto. Spesso però, la prescrizione di indagini diagnostiche radiologiche non è attentamente soppesata sotto questo aspetto. La formazione focalizzata sui rischi connessi all’esecuzione degli esami, e quindi sulla loro opportunità, è obbligatoria per gli specialisti radiologi, ma non lo è per il resto dei medici che richiedono l’indagine. Lo scopo di richiedere un esame è quello di avere una diagnosi veloce e precisa, ma non è sempre così facile: l’esame “giusto” esiste solo in relazione al momento, al quesito e allo stato del paziente, deve essere frutto di un confronto tra gli specialisti basato sulla storia del malato e su un obiettivo diagnostico preciso. A Villa Torri Hospital miriamo a impedire o rallentare la fisiologica progressione del rischio insito in ogni malattia, attraverso un percorso ben strutturato.

E questo come è possibile?

Adottando, per esempio nel campo delle patologie cardiovascolari, una specifica “Flow chart diagnostica” facendo test conseguenti uno dopo l'altro finché non arriviamo alla diagnosi. Io la chiamo “Metafora dell'iceberg”: la tecnologia ci permette di vedere non solo la punta dell'iceberg, ovvero il paziente che presenta già sintomi di malattia, ma anche quello che sta sott'acqua, la patologia in agguato. Un vantaggio pure in termini di costi sanitari: tutelando preventivamente la popolazione, riduciamo numero di malati e conseguenti spese.

Per quanto riguarda la strumentazione, invece?

Siamo dotati di una Risonanza Magnetica ad alto campo e di una TAC multisclice in grado di dividere le sezioni anatomiche esplorate in sezioni molto sottili, permettendoci di analizzarle a risoluzione elevatissima. Così scopriamo in fase precoce, per esempio, lesioni che si stanno riproducendo e che se trascurate saranno responsabili della progressione della malattia. E suggeriamo il percorso adeguato e personalizzato per il paziente. Bisogna tener conto del fatto che a Villa Torri Hospital il percorso di cura è così articolato da far sì che non esista più il singolo medico, ma una squadra di professionisti che lavora assieme, un team multidisciplinare in cui il lavoro è coordinato da tutti per ottenere un risultato ottimale per il paziente. Di conseguenza, il percorso migliore passa attraverso un quesito diagnostico preciso, per permettere al radiologo di indirizzare la sua ricerca nel modo più efficace e accurato possibile.
Per maggiori informazioni chiama il numero 051.9950311 o scrivici.
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